Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] di Cagli (sec. XIV), di Fabriano, di Macerata, di Ascoli, di Urbino, il passo di If V nei Memoriali bolognesi vergato da Ser Angelo da Montegranaro, anche se di " tradizione meramente orale " (Petrocchi), il cod. Vaticano Rossiano IX 177 del sec ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] testi e codici per la sua personale biblioteca, avvalendosi spesso del lavoro di un copista: per esempio, il Repertorium fu vergato dal tedesco Giovanni Tollener, al quale aveva già fatto ricorso per trascrivere altri libri. L'I. raccoglieva per la ...
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SERMINI, Gentile (Pseudo)
Monica Marchi
– Nacque probabilmente a Siena intorno alla fine del XIV secolo.
Di lui non possediamo nessuna notizia biografica certa: «non si sa con precisione quando sia nato, [...] dal Decameron quanto dalla produzione giovanile boccacciana. Pertici sostiene inoltre che il codice estense possa essere stato vergato dalla mano del marchigiano Masolino (o Massolino) da Montolmo, che fu cancelliere di Antonio Petrucci a partire ...
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PODIANI, Prospero
Paolo Vian
PODIANI, Prospero. – Secondogenito di Lodovico di Girolamo e di Girolama di Eusebio Fumagioli, fratello di Piergirolamo, Ercole, Bernardino e Marcello, nacque, forse a Perugia, [...] vennero contrassegnati con timbri diversi, uno relativo alla biblioteca, l’altro a Podiani, che spesso aveva anche vergato un ex libris autografo con riferimento agli «amici» destinatari della sua collezione. Preoccupato dall’intensità dei movimenti ...
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FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] cui era commendatore, si sposò, il 2 giugno 1786, con Cattaruccia Maria Grimani ma il suo matrimonio fu sterile.
Nel suo testamento, vergato a Venezia il 30 sett. 1786, per compensare la Repubblica di non averla mai servita, "come a buon cittadino si ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] Non è dato sapere quale effetto ebbero le minacce del F., ma è significativo che un ordine d'arresto nei suoi confronti, vergato da Mussolini il 16 luglio, non ebbe seguito.
Da allora la condotta del F. fu ambigua e contraddittoria: sempre fermo nell ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] codice mantovano sono tre, e come gli altri sono di argomento religioso e morale.
Sappiamo che il codice mantovano fu sicuramente vergato dopo il 1543, data di morte di Giberti, ma non sappiamo se risponda a una volontà precisa dell’autore, oppure ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] in radice l'ipoteca di condanna per eresia. Perché allora "modicum utiles"? Non tradisce, il buon frate che ha vergato la nota, un mal dissimulato fastidio per una vicenda ereticale che raggiungeva, sia pur trasversalmente, un membro del proprio ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] è un membranaceo di scrittura gotica su due colonne, e di tre mani (i testi danteschi sono della seconda, che già aveva vergato le carte 68-70r e 74-88r) venne ritenuto fiorentino dal Bertalot e tale lo confermarono quanti poi l'hanno studiato. Salvo ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] barocco incombente e inquietante (Senza titolo, 1996). Se, ancora, Joseph Kosuth (n. 1945) nell’installazione Ripensare il vero ha vergato nel 2001 il fregio del colonnato con brani luminosi tratti da Etica e politica (1931) di Benedetto Croce, altri ...
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vergato
agg. [dal lat. virgatus, der. di virga «verga, striscia»]. – 1. letter. o non com. Striato; a strisce, a righe di colore diverso: Ma con pelle v., aspri e rabbiosi, E tigri infuriati a ferir vansi (Poliziano); soprattutto di stoffe:...
verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...