TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] sarcofago con giacente), l'annesso Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana (Arrigo VII e i suoi 'consiglieri', angelo annunciante, VergineAnnunziata, una coppia di angeli assistenti, un rocchio di colonna tortile), il Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo a ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] S. Maria a Testona, tutte dedicate al culto della Vergine. Le scelte progettuali seguono sempre un modello basilicale analogo, donatori, presentati da s. Tommaso d'Aquino alla VergineAnnunziata. Recuperati da un recente restauro (1986), gli affreschi ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Novella, Firenze 1973; id., Palazzi di Firenze. Quartiere della SS. Annunziata, Firenze 1973; id., Palazzi di Firenze. Quartiere di Santo Spirito la preziosa reliquia del velo (omophórion) della Vergine e un primo nucleo residenziale, edificato tra la ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] , la porta dei Ss. Gervasio e Protasio, detta anche dell'Annunziata, con un solo fornice, e quella di S. Maria dei Cattedrale, dove le turrite edicole che ospitano i santi e la Vergine, realizzate nel restauro cui il fregio fu sottoposto nel 1386- ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] controllatissimo - si veda per es. la figura dell'Annunziata -, si qualificano per la loro aura più distesa, ), mentre è del tutto decontestualizzato il frammento musivo con la Vergine in atteggiamento di orante, proveniente dalla cattedrale e ora al ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] frammenti del sec. 9° recuperati dalla demolizione del convento dell'Annunziata, sorto sul luogo dell'antica chiesa di S. Basilio. nella stessa chiesa il mosaico con lo Sposalizio della Vergine presenta una variante, con la volta sospesa, poggiante ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] si apriva forse già nel Medioevo la posterula dell'Annunziata, mentre le strutture originarie delle difese si riconoscono lunetta scolpita con Cristo in trono e, ai lati, la Vergine e s. Mercurio che intercedono per un personaggio inginocchiato a ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] e regina di Saba all'esterno, Angeli e Annunziante e Annunziata nelle nicchie interne del battistero. Inoltre per la Parma 1986; F. Barocelli, Il Maestro della Madonna di Fontevivo e le vergini in trono di Benedictus, Aurea Parma 72, 1988, pp. 31-48; ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] 1644, p. 231), assumendo la denominazione di Annunziata dei Catalani, così ratificando la rilevanza di quella di Messina, ivi, 1995b, pp. 488-492; id., Il Mosaico con la Vergine e il Bambino da San Gregorio di Messina, ivi, 1995c, pp. 507-511; ...
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annunciare
(o annunziare) v. tr. [dal lat. annuntiare, der. di nuntius «messaggero, messaggio»] (io annùncio o annùnzio, ecc.). – 1. Far conoscere, rendere noto un fatto, un avvenimento, comunicandone a voce o per iscritto la notizia: a. l’inizio...
verginale
(o virginale) agg. [dal lat. virginalis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – Di vergine, proprio di una vergine: stato v., v. verginità; candore, pudore v.; Move fortezza il gran pensier, l’arresta Poi la vergogna e ’l verginal decoro...