È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] da artisti spagnoli, portoghesi o italiani. Pittori locali di un certo rilievo, al servizio dei gesuiti, furono L. Berger, autore della Vergine dei miracoli (1636) della chiesa della Compagnia a Santa Fe, e J.B. Daniel che decorò (1645-71) la chiesa ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] è dominata dalla scuola sivigliana, alla quale si formano anche artisti indigeni, come F.T. Yupanqui, autore della popolare Vergine di Copacabana del santuario sul Titicaca.
Nel 17° sec. l’arte di J. Martínez Montañés segnò la produzione scultorea ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] conduce gli oggetti, le situazioni narrate ad una sospirosa e un po' banale vicenda sentimentale. La canzone della Vergine, a proposito della quale il Dolce, nel proprio Commentario, diceva che Petrarca vi appariva non meno divoto religioso ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Valvasense, uscirono a Venezia i Gradi dell'anima. Parafrase sovra li Salmi graduali di Davide (Guerigli), dedicati "alla Sacratissima Vergine Regina del Cielo", con i quali il L. volle forse confermare la sua sterzata verso un nuovo rigore. Ma non ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] di concretare in riferimenti precisi le spesso vaghe allusioni leopardiane. Si aggiunga il fatto che molti scritti, per quanto mi consta, non erano mai stati finora annotati da alcuno, e si era pertanto costretti ad affrontare un territorio vergine. ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] si contraddicono Giulio, irriconoscibile tra Portogruaro e Milano, e poi abbandonato nel Napoletano; così Clara che da candida vergine religiosa scade a zitella bacchettona, golosa di caffè; così il padre che da impreveduto personaggio gozziano o ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Scribe (cfr. G. G. B., Lettere Giornali Zibaldone, pp. 399-417). Nel '53 pubblicò per il Salviucci le Litanie della Vergine in terza rima, da lui volgarizzate e in seguito musicate dal marchese Domenico Capranica; tre anni dopo la traduzione degli ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , desideri e conflitti inconsci (è il mondo notturno dell’uomo che trova espressione in liriche come Il sogno della vergine o Il sonnellino), sul piano formale costituiscono il momento più alto dello sperimentalismo pascoliano. Va ricordata infine l ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] Poeti. anche se con scarto modulare e con incremento differenziato rispetto al punto di partenza. Se alcuni testi erano terreno vergine (specie quelli di molti minori), altri fruivano già di una chiosa che sfida l'emulazione, come il Bembo lirico ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] i tratti lirici del poeta (e di una lirica chiusa, "che non si spande", di uno spirito "chiuso come una vergine") in opposizione a quello che gli sembrò l'aspetto drammatico ed accessorio del poeta B., cioè l'ispirazione etico-civile, romanticamente ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...