Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] Nemica coinvolge nella sua ispirazione distruttiva miti e istituzioni inconciliabili con la purezza dell'Arte, a Le verginidellerocce (1896), il romanzo "di una Bellezza misteriosa e quasi terribile" che racconta, in una maniera provocatoriamente ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] il D'Annunzio e il Pascoli: del primo fra l'altro Il Convito pubblicherà a puntate fin dal primo numero Le Verginidellerocce, del secondo Gog e Magog che entreranno a far parte dei Poemi conviviali. Altri collaboratori furono: Diego Angeli, Giosuè ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] del Nietzsche, del quale s'era fatto banditore nel '92 e la cui influenza s'aduggia, con quella d'altri modelli, nelle Verginidellerocce, del '96, nel Fuoco, del 1900; infine, nel Forse che sì forse che no, del 1910. E si terrà conto che in ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e ignobile malattia che travolge ogni velleità di nobiltà, in una spietata diagnosi che nelle Verginidellerocce (1895) arriva alla descrizione della speculazione edilizia a Roma, denuncia sociale dilatata ad apocalittica e sensuosa mostruosità (v ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] e Isotta, e l'ambiente primitivo e selvaggio d'Abruzzo; delleVerginidelleRocce il melanconico, grandioso e malioso paesaggio leonardesco in cui il d'Annunzio ha amplificato i dati della sua terra natia, alterandone anche i nomi, e quel senso ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] Sinistra e ai moti d'elevazione democratica, pur atteggiandosi a precursore delle ideologie nazionalistiche-autoritarie, professate poi dal D'Annunzio nelle Verginidellerocce (1895), accettò sempre decisamente la realtà del nuovo Stato italiano, il ...
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Romanzo (1896) di G. D'Annunzio, pubblicato a puntate sulla rivista Il Convito.
Trama: Claudio Cantelmo è indeciso su quale delle tre belle figlie di un principe borbonico sposare. Il suo desiderio è mettere [...] al mondo un figlio che possa divenire il futuro sovrano. Cantelmo, sostenitore della teoria del superuomo, è infatti convinto che solo l'aristocrazia abbia il diritto e le capacità di governare, ma che essa debba tenersi fuori dall'agone politico ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] più vetusta dellerocce tra le quali siede; come il vampiro fu più volte morta ed ha appreso i segreti della tomba; ed un grande olir dai pori ella effondea"), o la Sestina dellavergine morta di T. Marrone (Cesellature, Trapani 1899), o Tabernacoli ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] che si levano dai versi di Angelo Mazza («Dunque, io, cantor di vergini / e di celesti affetti, / io, di Plato i difficili / uso vengono timidamente appoggiandosi a un qualche decrescente angolo dellerocce. Ma la pesca, ch'è abbondantissima in ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] anche: come territori non incorporati, le Isole Vergini Americane (Mar Caribico), l’isola di Guam e fino a mettere allo scoperto rocce di età precambriana. A O la regione degli altopiani è limitata dalla Catena delle Cascate e dalla Sierra ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
pioniere
pionière s. m. [dal fr. pionnier (der. di pion, che ha il sign. e l’etimo dell’ital. pedone), nell’accezione assunta da questa parola nel sec. 19° («chi comincia a sfruttare territorî vergini», «chi apre la via al progresso»); prima...