TRIGO, Felipe
Carlo Boselli
Romanziere spagnolo, nato a Villanueva de la Serena (Badajoz) il 13 febbraio 1864, morto suicida a Madrid il 2 settembre del 1916. Laureatosi in medicina a Madrid nel 1887, [...] grandissima popolarità in tutta la Spagna, sì da indurlo a trasferirsi a Madrid. Scrittore erotico-verista, d'un verismo audace e a volte troppo crudo, spesso trascurato nello stile, rivela però innegabile ingegno e soprattutto un'acuta osservazione ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] ., pp. 107-116; H.-L. de La Grange, Mahler, I, London 1974, p. 567; R. Mariani, Il linguaggio di G., in Id., Verismo in musica e altri studi, Firenze 1976, pp. 116-119; V. Terenzio, La musica italiana nell'Ottocento, II, Milano 1976, ad indicem (in ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] l'opera di Horace Vernet, allora al sommo della sua celebrità come pittore di battaglie e massimo rappresentante di quel verismo gelido e superficiale che solo poteva trovare il consenso dell'Accademia e del pubblico benpensante. Così il C. (a cui ...
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Medaglista affine ai Veneziani, attivo tra il 1487 e il 1513. Gli sono state attribuite varie medaglie con firme diversamente abbreviate, che secondo alcuni apparterrebbero a due artisti diversi: esse [...] l'imperatore nel 1513, Fra Antonio Marcello, Pietro Balanzano). I suoi ritratti ad altissimo rilievo sono di straordinario verismo: goffi e duri invece i rovesci allegorici. Anche alcune placchette (Giasone, Amore dormiente, Abbondanza e Satiro ...
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Attrice drammatica, nata a Pietroburgo nel 1848 da una danzatrice francese, morta nel 1901. Dopo aver studiato al conservatorio, esordì alla Comédie nel 1870 nella parte di Regina Anna nel Bicchier d'acqua [...] li raggiunse in L'été de la saint-Martin, in Sphinx di Feuillet, particolarmente nella scena della morte resa con un verismo impressionante, in Demi Monde di Dumas figlio; in Les Fourchambalt di Augier, ecc. Fu proclamata, nel suo tempo, "la più ...
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ZENAS (Ζήνας)
P. Moreno
Il nome Z. si trova, come firma, sopra due busti dell'età di Adriano, le cui diversità li fanno attribuire a due diversi artisti greci, attivi a Roma nel sec. Il d. C. Sono stati [...] si conserva al Museo Capitolino (I.G., xiv, 1241; fot. Anderson 1495); il ritratto è caratterizzato dalla chiara struttura e dal sobrio verismo dell'età traianea, il taglio del busto è quello in uso al tempo di Adriano. Si è pensato che Z. α sia il ...
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CEROPLASTICA
M. Cagiano de Azevedo
È l'arte di modellare figure in cera, ed è arte antichissima. La deperibilità della materia ha fatto sì che pochissime testimonianze di quest'arte siano giunte fino [...] impronte prese sui modelli, al fine di ottenere ritratti il più possibile somiglianti. L'espediente caratterizza quella ricerca di verismo che è tipica per la generazione di Lisippo, almeno secondo gli storiografi antichi. L'uso delle immagini in ...
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ZACCONI, Ermete
Attore italiano, nato a Montecchio di Reggio nell'Emilia il 14 settembre del 1857, da famiglia di attori. Ermete, dalla compagnia del padre Giuseppe, passò via via in quelle di Tommaso [...] tuttavia, tipicamente, al periodo naturalista. Lo Z. si affermò fra i più baldi introduttori sulle scene italiane del "verismo" portato del positivismo e dello scientismo imperanti sulla fine del secolo nella vita e nell'arte europea. Al programma ...
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Scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1879. Fu dapprima impiegato alle ferrovie; laureatosi quindi in legge, esercita da molti anni l'avvocatura nella sua città. Ha collaborato a numerosi giornali [...] 1924); Il figurinaio e le figurine (Firenze 1920; 2ª ed., col titolo Il figurinaio, ivi 1933), muovono dal verismo regionale, toscano: ambienti piccoloborghesi o popolareschi, figure di umili, di reietti, di vinti, ritratti con colorita varietà di ...
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MARTIN DU GARD, Roger
Scrittore francese, nato a Neuilly-sur-Seine nel 1881. Dapprima, come archivista paleografo, dedito a ricerche erudite (L'abbaye de Jumiège, 1909), poi a studî di vario carattere [...] contemporanea in un ciclo di romanzi, Les Thibault, che narra la storia d'una famiglia. Non insensibile agl'influssi del verismo e del romanzo sperimentale, M. du G. vi si mostra tuttavia più preoccupato delle ragioni puramente spirituali di quanto ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...