Pittore, nato a Utica (New York) il 26 settembre 1863, ma originario del Galles, morto a Firenze nel 1928. Compiuti i primi studî presso Dwight Williams, nel 1880 si recò nel Messico come ingegnere disegnatore. [...] estero. Originale pur attraverso le numerose influenze subite, cominciò col dipingere paesaggi con figure, nei quali il verismo era attenuato da un poetico romanticismo, interpretando con novità di sentimento anche vecchi soggetti (Euridice morsa dal ...
Leggi Tutto
LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] arti di Torino inviò sette disegni a fumo su ceramica con paesaggi e scene di genere e di costume fedeli al verismo di matrice palizziana, tra i quali si ricordano: Ponte sul Calore presso Bagnoli Irpino, I rudimenti della calzetta, Asinelli (tratto ...
Leggi Tutto
MENGOTTI, Gaetano
Francesco Franco
– Nacque a Schio (presso Vicenza) il 16 nov. 1850, dai mercanti di tessuti Luigi e Angela Pozza (Schio, Archivio e Biblioteca del Duomo, Battesimi, 14, 204; Ibid., [...] equivoco che portò alcuni studiosi a ritenerlo originario della Lombardia (Callari; Bessone-Aurelj). Respirò il clima del verismo locale, influenzato anche dai romantici francesi, dalla scuola di Barbizon e dalla scapigliatura milanese.
Nel 1882, all ...
Leggi Tutto
D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] arti, seguendo le lezioni di A. D'Orsi. Durante il soggiorno napoletano conobbe Gemito, Scarfoglio e Mancini, imbevendosi di verismo partenopeo: la sua produzione giovanile è influenzata dal naturalismo dei suoi primi maestri.
Tornato a Roma nel 1906 ...
Leggi Tutto
MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] teatro in cui non si "riproducevano", bensì si trasportavano, puramente e semplicemente, gli oggetti della realtà. Col naturalismo e col verismo, tutto ha da esser vero: le porte vere e le finestre vere, il vero banco del macellaio coi veri quarti di ...
Leggi Tutto
FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] Modena.
L'Accademia modenese, a quel tempo sotto la direzione di A. Malatesta, propugnava esiti artistici aggiornati al verismo con ricordi puristici e l'osservazione diretta delle fonti dell'arte locale del passato, con particolare attenzione alle ...
Leggi Tutto
GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] copia da calchi quella dal modello - in direzione di un "verismo" da ricercare nella quotidianità di soggetti umili e di episodi (Museo civico).
Lo stesso tipo di eclettico verismo, soggetto a suggestioni morelliane, caratterizza la sua ...
Leggi Tutto
BIONDI, Ernesto
Giorgio Di Genova
Nacque a Morolo (Frosinone) da Angelo e Eugenia Pistolesi il 30 genn. 1854. Dimostrate buone attitudini all'arte, nel maggio del 1870, ancora semianalfabeta, venne [...] re di Gerusalemme. Ben presto, riallacciandosi alla scuola napoletana del tardo Ottocento, la sua arte si orientò verso un verismo plastico abbastanza spontaneo ed efficace, nonostante la tecnica ruvida. Del 1888 sono Povero Cola e Povera gente che ...
Leggi Tutto
BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] e nella statua di Carlo III (1888) per la facciata del palazzo reale napoletano. Talvolta, tuttavia, al suo connaturato verismo si mescolavano anche accenti formali di tradizione accademica, come nel Pastore del Museo di Capodimonte, nei busti dei SS ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888; morto il 25 giugno 1935 a Genova dove era cresciuto all'arte e aveva vissuto. Avviato agli studî di ingegneria, li lasciò per la scultura, [...] Giacomo Bove in Acqui; ma solo quello commemorativo dei Mille a Quarto (1911) gli diede larga rinomanza. Riluttando al verismo, nel quale era stato educato, egli tenderà sempre più verso una sorta di espressionismo di intenti drammatici ed eroici ...
Leggi Tutto
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...