BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] fin dall'inizio della sua attività il paesaggio e per questo fu definito ai suoi tempi "maestro del verismo", perché amava ispirarsi direttamente alla natura interpretandola con finezza e spontaneità. Tali caratteri appaiono evidenti nelle tre tavole ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] , il C. si distingue dagli altri (P. Mascagni, G. Puccini, R. Leoncavallo, U. Giordano) per una sua corda lirica, che effonde le sue risonanze migliori nei momenti di struggente e dolce malinconia; in lui il verismo è velato da tinte crepuscolari. ...
Leggi Tutto
Regista e attore, nato a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1902. Esordì nella rivista, ma passò presto al teatro di prosa, alternandolo, dopo il 1932, con il cinematografo, dove creò il tipo del provinciale [...] di scienze e arti cinematografiche) che doveva segnare una tappa nuova nella storia del cinema italiano: approdo al verismo, frutto della guerra, polemica contro le ingiustizie sociali, accusa contro l'aridità e l'incomprensione umana. Regista tra ...
Leggi Tutto
PANDOLFINI, Famiglia
Giancarlo Landini
PANDOLFINI, famiglia di cantanti italiani dei secoli XIX e XX.
Francesco, baritono, nacque a Termini Imerese, presso Palermo, il 22 novembre 1833.
Dopo gli studi [...] Carlo dell’Ernani, ma anche ad Amonasro, che solo in seguito, dagli anni Novanta in poi, con l’avvento del verismo, venne interpretato con foga virulenta e selvaggia. Il suo stile di canto e la sua recitazione puntavano a una raffigurazione ideale ...
Leggi Tutto
AVANZI, Vittorio
Raffaello Brenzoni
Nacque il 22 febbr. 1860,in contrada di "Paradiso" in Verona, da Giovanni, dottore in medicina e direttore onorario della Casa d'Industria, e da Teresa Faccioli, [...] di Campofontana (dove soggiornò lunghi periodi), marine veneziane e capresi.
Il primo quadro, che gli diede fama di pieno verismo, fu Dintorni di Dachau, che, esposto a Torino, venne acquistato dal duca di Genova.
Ottennero largo favore della critica ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Roma il 1 marzo 1855, morto a Roma il 19 ottobre 1923. Fatti gli studî classici al collegio dell'Apollinare, frequentò l'istituto tecnico uscendone col diploma di agrimensore, poi l'università [...] Aurelio; e durante la guerra fu capo esemplare delle opere d'assistenza nella capitale. Le sue sculture, in pieno verismo, mantennero una composta nobiltà, ispirandosi alle tradizioni canoviane e accademiche del primo ottocento. Scolpì per l'Italia e ...
Leggi Tutto
MELIS, Carmen. –
Lara Sonja Uras
Nacque a Cagliari il 16 ag. 1885 da Efisio, capitano di artiglieria, e Giuseppina Hanau. Le notizie riguardo la sua vita sono piuttosto scarne; lasciata la Sardegna [...] 33, 36-38; S. Muscas, La lirica in Sardegna, Cagliari 1983, pp. 38-41; A. Gadotti, C. M. Un grande soprano del verismo, Roma 1985, pp. 181, 184; A. Defraia, Tra mito e verità P. Schiavazzi il cantante-attore della giovane scuola, Bologna 1995, pp. 80 ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore. Nacque a Bevagna nel 1602, morì a Roma nel 1649. A Roma studiò alla scuola del Domenichino; acquistò ben presto fama, e fu benvoluto dal papa Urbano VIII: vi lavorò nei palazzi Rospigliosi, [...] gli valsero l'ammirazione dei contemporanei, che in parte si giustifica come reazione ai seguaci intemperanti d'un verismo mal compreso anche nelle opere dei suoi massimi rappresentanti.
Bibl.: F. Baldinucci, Notizie de' Professori del disegno ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] e il dubbio delle proprie origini, la paura e la follia (sarebbe morto pazzo) sono i suoi temi ricorrenti.
Il verismo italiano
Anche in Italia la produzione di novelle in prosa aumenta già dagli anni Trenta, per effetto dello sviluppo del mercato ...
Leggi Tutto
GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] un gesso di piccole dimensioni dal suggestivo titolo Prime nebbie (Guida…): quest'ultima opera, ancora legata alla temperie del verismo sociale, ormai incline al patetismo, valse all'artista il premio Fumagalli. Nel 1900, lo stesso tema - proposto in ...
Leggi Tutto
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...