BIGGI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Roma nel 1847. Pittore, allievo di L. Amici, esordì, per quanto si può dedurre dalla scarsa bibliografia sull'argomento, con opere di soggetto storico [...] di trenta busti per la nuova Galleria naz. d'arte moderna di Roma, eseguiti entro il 1885.
Una sua conversione al verismo sembrerebbe testimoniata dalla sua opera più nota,La Cicala, della Galleria nazionale d'arte moderna a Roma (dove entrò alla sua ...
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Pseudonimo dello scrittore svizzero Albert Bitzius (Murten, Friburgo, 1797 - Lützelflüh, Berna, 1854), tratto dal nome del protagonista del suo primo romanzo, Der Bauernspiegel oder Lebens geschichte des [...] ergegt (1842-43); il racconto Elsi, die seltsame Magd (in Erzählungen und Bilder aus dem Volksleben der Schweiz, 1850-55). Il suo valore artistico, riconosciuto solo nel 20º sec., è ben lungi dall'esaurirsi sul piano di uno strapaesano verismo. ...
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Pittore, nato a Caslano (Canton Ticino) nel 1842, morto nel 1914. L'atmosfera geniale della casa paterna non fu senza influenza sul giovane artista, il quale passô prima a studiare architettura nel politecnico [...] e inglese, interpretandone lo spirito con personalità gentile, ma nello stesso tempo maschia e schietta, sì che il suo verismo risulta sempre sorvegliato da un senso aristocratico di scelta e di esecuzione.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] pp. 493-96; J. W. Klein, A. C., in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XV, Kassel 1975, coll. 1376-79; R. Mariani, Verismo in musica e altri studi, Firenze 1976, pp. 121-138; A. Basso, Storia del Teatro Regiodi Torino, II, Torino 1976, pp. 385 s., 410 ...
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COSTA, Pietro
Franco Sborgi
Nacque a Celle Ligure (Savona) il 29 giugno 1849 da Agostino "un povero calzolaio che partì per l'America lasciando la famiglia a Genova" (L'Illustrazione italiana, 24 marzo [...] 1874, presentò all'Esposizione artistico-industriale di Genova alcune opere in terracotta che lo mostrano vicino alle posizioni del verismo di genere: si tratta del Ritorno del contingente, Patria e famiglia e Imiserabili, opere di cui non si conosce ...
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FOCARDI, Giovanni
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo, scultore, nacque a Firenze il 7 maggio 1842. Avviato all'arte dal padre, studiò in seguito scultura con E. Pazzi all'Accadernia, di belle [...] Parigi, mentre il bronzo si conserva alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. L'opera è stata lodata per il verismo illusionistico della donna abbandonata nel sonno, per il virtuosismo nella resa dei particolari dei capelli, del vestito e dell ...
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OUIDA
Salvatore Rosati
. Pseudonimo, originato da un tentativo infantile di pronunziare il nome Louisa, di Maria-Louise de la Ramée, scrittrice inglese, nata di padre francese e madre inglese a Bury [...] tutto divertenti nel senso popolare. O. bada soprattutto all'intreccio, perciò ebbe così largo pubblico. Quando agli estremi del verismo succedette il pessimismo, anche i libri di O., specie dopo il 1882, presero colori più cupi con rappresentazioni ...
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ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] un repertorio eclettico, che andava dai drammi di Roberto Bracco, tipici di un teatro di transizione, sospeso tra verismo e psicologismo, al 'milanese' di Carlo Bertolazzi, al teatro di Dario Niccodemi, dai modi boulevardiers, sino alle brillanti ...
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DANIELLI, Bassano
Carol Bradley
Figlio di Francesco e Teresa Borella, nacque a Crema il 27 maggio 1854 (Sodini, 1900-01). A Milano, dove la sua famiglia si era stabilita, seguì dal 1867 fino al 1879 [...] avesse influito sulla sua vena più autenticamente naturalistica. Già nel 1885 infatti l'artista dimostra di aderire a quel verismo di tipo umanitario esemplificato nell'ambiente milanese dall'opera di V. Vela, esponendo per il Premio Fumagalli, che ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] . conviv., v, 2) Aristophon, fratello di Polignoto, dipinse un quadro raffigurante F. sofferente, ammirato per il suo verismo nonostante la ripugnanza del soggetto. Un epigramma (Anthol. Pal., xvi, 111) dice della rappresentazione di F. dovuta al ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...