BARBELLA, Costantino
Paola Ceschi
Nato a Chieti il 31 genn. 1852 da Sebastiano e da Maria Bevilacqua, iniziò molto presto a modellare in creta statuine da presepe, talvolta colorate. Durante gli studi [...] fedele alle figure piccole, ai temi paesani, a scenette di tono idilliaco raffiguranti contadini abruzzesi, eseguiti con un verismo esatto e attento. I soggetti romantici, la ricerca dell'interpretazione dei sentimenti più semplici e naturali, lo ...
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JOVINE, Francesco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Guardialfiera (Campobasso) il 9 ottobre 1902.
Esordì con un romanzo, Un uomo provvisorio (Modena 1934), cui seguirono i racconti di Ladro di galline [...] il suo realismo - quando riesca a tenersi lontano, come in Signora Ava e nel Pastore sepolto, dai pericoli di un verismo sciatto, dialettale, o di un neorealismo crudo, quasi cinematografico - si tempera di umore, si vena di lirismo, tende ancor esso ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] quadri, Il bacio, Bohème (conservati in una collezione privata a Lucca), denunciano un inizio nell'ambito tradizionale del verismo romantico o di un sobrio naturalismo; in Bimba con il cappello, inoltre, si sottolineano con pennellate vivaci gli ...
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MORAVIA, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Alberto Pincherle, nato a Roma il 22 novembre 1907. Esordì giovanissimo nella rivista 900 di M. Bontempelli; ma la fama gli venne improvvisa [...] , soprattutto russi, e dalla letteratura psicologica e di costume del Settecento francese, abbandona, di volta in volta, l'iniziale verismo e psicologismo per tendere - in un'ansia di autoricerca e di illuminazione interiore che il M. divide con gli ...
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GATTO, Saverio
Andreina Ciufo
Nacque a Reggio Calabria il 15 ag. 1877 da Nicola e dalla messinese Concetta Caruso.
Lo scarso rendimento scolastico del ragazzo indusse il padre, un piccolo armatore locale, [...] Regio Istituto di belle arti. Qui i suoi maestri furono A. D'Orsi, D. Morelli e M. Cammarano, affermati interpreti del verismo sociale e umanitario. Attraverso il loro esempio il G. si orientò verso la rappresentazione del mondo popolare, i cui tipi ...
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COSTANTINO, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio di Pietro e di Maria La Barbera, nacque a Palermo il 20 ott. 1840. Precocissimo, dopo un primo apprendistato alla bottega di Gaetano Geraci, modesto decoratore [...] egli, infatti, nel corso della sua attività finì con l'adeguare il suo stile a quella formula che metteva insieme verismo e accademia, il "vero" con il "bello", teorizzata e così insistentemente praticata proprio dal Dupré.
Negli anni successivi al ...
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Bertini, Giuseppe
Fortunato Bellonzi
Pittore (Milano 1825 - ivi 1898). Personalità di rilievo nell'ambiente artistico milanese del secondo Ottocento, e dal 1860 insegnante a Brera accanto all'Hayez [...] tra il conservatorismo della pittura di soggetto nobile, cui lo spingeva l'amore degli antichi, e le tentazioni del verismo, dette il meglio di sé in qualche ritratto e nei bozzetti, dove, adottando una stesura abbreviata e corsiva, inclinò ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] colonna sonora passa in sott'ordine quando lo si paragoni al contributo vitale della regìa.
Si è parlato via via di verismo e di astrattismo, di realismo e di simbolismo, di surrealismo e di visualismo, di espressionismo e di impressionismo, ma oggi ...
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MOORE, George
Walter STARKIE
Salvatore ROSATI
Scrittore irlandese, nato nel 1853 a Moore Hall, presso Ballyglass (Mayo); morto a Londra il 23 gennaio 1933. Seguendo una presunta vocazione per la [...] le proprie esperienze degli ambienti artistici di pittori.
Vi era nel M. il proposito di contrapporre la libertà del verismo ai limiti convenzionali dell'arte vittoriana; ma solo il secondo romanzo, A Mummer's Wife (1885), notevolmente migliore del ...
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. Il termine "espressionismo") sorse per designare quelle tendenze artistiche che sul finire del sec. XIX delinearono una reazione contro l'"impressionismo". L'opposizione infatti è già nei due termini, [...] solo dei principali rappresentanti dell'arte tedesca attuale: pittori diversi tra loro ma tutti in antitesi con il verismo impressionista dei loro predecessori Liebermann, Corinth, Slevogt, tutti alla ricerca di un'espressività irreale o surreale che ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...