D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] dai bellissimi disegni pervenutici in grande numero appare artista di bel talento e di notevole vigore, militante nelle file del verismo, precocemente al corrente di quanto l'interesse per la realtà andava producendo in Italia e fuori. Al di là della ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] di Capuana e quelli del Verga mondano [...] è stata coniata l’etichetta di “verismo psicologico”, contrapposta a quella di “verismo sociale” [...]. Un’etichetta utile a designare un atteggiamento diffuso nella letteratura latamente naturalista ...
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METLICOVITZ, Leopoldo
Laura Mocci
– Figlio di Leopoldo e di Angela Sbisa, il M. nacque a Trieste il 17 luglio 1868 in una famiglia di origine dalmata, il cui cognome originale era Metlicovich (Remondi, [...] La Sera, opera «dal gusto spiccatamente pittorico nella composizione e nell’iconografia, che riecheggia le allora diffuse tematiche del verismo sociale» (Ginex, 2001, p. 19). Nel 1894 il M. fu promosso al rango di pittore all’interno delle Officine ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] . Nel corso dell'ottavo decennio dell'Ottocento il F. si allontanò dalla cultura artistica della sua formazione per accostarsi al verismo (C. Boito, Scultura e pitturad'oggi, Roma-Torino-Firenze 1877, pp. 174 ss.) e ai macchiaioli, in particolare a T ...
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GOLISCIANI, Enrico
Franco Bruni
Nacque a Napoli il 25 dic. 1848 da Giovanni e da Efigenia Carulli. Autore di numerosi libretti d'opera, spese la maggior parte della sua vita a Napoli, dove fu, tra l'altro, [...] librettista nel passaggio dal dramma storico alle tematiche sociali, va posta Cavalleria rusticana di P. Mascagni, manifesto del verismo in musica, la cui ascendenza sullo stile del G. è individuabile soprattutto nel libretto I gioielli della Madonna ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] postuma di B. C., in Il Giornale [Trieste], 15 sett. 1949; B. C. pittore acquafortista, Roma 1949; D. Gioseffi, È proprio verismo quello di C., in Ultimissime di Trieste, 29 sett. 1949; B. Meier, Le arti figurative a Trieste dal '600 al '900, in ...
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CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] di Napoli. Egli si dedicò inoltre con particolare impegno alla piccola plastica, modellando statuine e gruppi di un pronunziato verismo. Affermatosi nella Mostra d'arte di Napoli del 1877, ebbe sempre crescenti successi in quelle di Torino del 1880 ...
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GALSWORTHY, John
Emilio Cecchi
Drammaturgo, romanziere e giornalista inglese, nato a Coombe (Surrey), il 14 agosto 1867. Insieme a R. Kipling, H.G. Wells, G.B. Shaw, A. Bennett, è uno degli autori più [...] evoluzione del gusto, cede nel G. a un tono verista; pur senza che egli si abbandoni mai agli eccessi di certo verismo ottocentesco.
Il G. ha scritto molti drammi e commedie, alcuni dei quali recitati con mediocre esito anche in Italia: Justice (1910 ...
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Scenografo svizzero, nato a Ginevra nel 1862, morto nel 1928. La sua attività s'inizia col primo opuscolo da lui pubblicato, La mise en scène du drame wagnérien, nel 1895. Trionfava allora generalmente [...] prospettiva, rimane inevitabilmente a due sole dimensioni. Ma d'altra parte, poiché la reazione che s'annunciava contro il verismo già tendeva a dare un'importanza sempre maggiore alle scene, ai colori, alle luci, respingendo in secondo piano il ...
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SUE, Eugène
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Parigi il 20 gennaio 1804, morto a Annecy (Savoia) il 3 agosto 1857. Studiò medicina e fu nominato chirurgo della nave Le Breslau, sulla quale [...] effimero perché preoccupati soprattutto di secondare le tendenze del momento, precorsero, nella rappresentazione di taluni strati sociali, il verismo e non furono senza effetto su Balzac. Oggi solo alcuni dei suoi romanzi, che non hanno pregi di ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...