DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] , V (1961), 9-10, pp. 5-14 (poi in Letter. e verità, Milano-Napoli 1963); V. Spinazzola, F. D. e il verismo, Milano 1961; A. Navarria, Due capitoli della biografia letteraria di D., in L'Osservatore politico letterario, VIII (1962), 8, pp. 33-42 ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] , l'importanza della rappresentazione di quelle "scene popolari" siciliane. Si può dire, in effetti, che con lui il verismo teatrale diviene verismo del Nord; l'ambientazione e i personaggi si situano nella scena chiusa del salotto, anzi del tinello ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] delineò le basi teoriche di quello che di lì a poco sarebbe stato il Neorealismo. I suoi scritti riscoprirono il verismo verghiano in rapporto a un cinema capace di raccontare, in chiave civile e antropologica, il paesaggio italiano: una definizione ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] di denuncia e di polemica sociale, ma motivi e istanze politiche furono sempre lontani dalla scrittrice: il suo era un verismo che muoveva da un dato ambiente per assurgere ad un intimismo prettamente morale, sentimentale. L'opera migliore della B. è ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] . Ma fu soprattutto grazie a Człowiek na torze che M. si emancipò dal realismo a tesi per piegare il racconto verso un 'verismo' autentico, dove l'impegno politico è sostituito dall'agire etico. Sul piano estetico la diegesi di Człowiek na torze è ...
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CARMINATI, Antonio
Luisa Giordano
Nacque a Brembate di Sotto (Bergamo) il 2 giugno 1859 da Francesco e da una Marianna.
Il C. entrò a Brera nell'anno 1874 e ebbe come maestro di scultura E. Butti; la [...] la duttilità del materiale viene sfruttata a effetti luministici, pur nell'impostazione verista della figura. Cadenze di più accentuato verismo sono avvertibili nel S.Luigi Gonzaga che soccorre un appestato dello stesso anno (Milano, S. Satiro).
Alla ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] : Il canto dello stornello, Il pergolato e La visita, che si distinguono dalle altre pitture dei macchiaioli per un verismo espressivo connotato da un accento più patetico e più romantico. Dopo il 1870 la sua evoluzione artistica si orientò verso ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] del soggetto, i cui elementi importanti sono isolati e tradotti in seguito in forme stereotipe, convenzionali: da qui deriva il verismo, e così pure il linearismo, con la sua resa schematica del panneggio, dei capelli, ecc., come anche la frontalità ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] (nel 1893 collaborò con Domenico Oliva e Luigi Illica alla stesura del libretto di Manon Lescaut di Giacomo Puccini).
Il verismo delle sue opere teatrali giovanili (cui si può accostare il romanzo La biondina, Milano 1893) segue il percorso tracciato ...
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ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] di uno studio proprio. La produzione artistica di questo periodo è legata all'esecuzione di quadri di genere, in cui il verismo di base è arricchito da effetti di virtuoso descrittivismo non estranei all'influenza di M. Fortuny. In tali opere l'E ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...