scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] metà del 19° sec. si registrò una reazione naturalistica che, iniziata in Germania e Gran Bretagna, culminò nel verismo. Si pretendeva fedeltà storica, precisione naturalistica, documentazione degli stili e dei costumi, anche esagerando con il rigore ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] del ''Decameron'' (1957), il fondamentale Parini e l'Illuminismo lombardo (1961), la raccolta Dall'Illuminismo al verismo. Saggi e proposte (1962), di cui va ricordato in specie il saggio Illuminismo, preromanticismo, romanticismo.
Dalla fine ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] artista fu buon pratico (S. Ambrogio, Accademia ecc.); Domenico Ghirlandaio, fastoso e festoso narratore di sacre storie, sceneggiate con piacevole verismo (coro di S. Maria Novella e cappella Sassetti in S. Trinita), è capo di una scuola ove fu pur ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] più che non si pensi, verso il contemporaneo romanzo storico e, più ancora, verso la produzione successiva del verismo. Proprio per questi motivi, ci sembra che i memorialisti del nostro Ottocento premano sugli orientamenti della nostra letteratura ...
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TABACCHI, Odoardo
Marco Cavenago
Nacque il 19 dicembre 1831 a Ganna, nel comune sparso di Valganna (Varese). Il padre Bernardo, originario della vicina Ardena, era attivo in ambito locale come falegname, [...] italiani dell’Ottocento e del primo Novecento. Da Antonio Canova ad Arturo Martini, II, Torino 2003, p. 899; G. Zanchetti, «Ma el verismo, el ghé domà per i donn brutt?»: O. T. da Milano a Torino, in Il presente si fa storia. Scritti in onore di ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] già nel corso del 1908 elaborava diverse tendenze espressive.
In opere di paesaggio e con tematiche sociali l'E. abbracciò il tardo verismo lombardo sotto l'influsso del colore pastoso e vibrante di V. Grubicy e di C. Tallone, le cui lezioni seguiva ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] in forma monumentale una mandria al pascolo d’alta montagna, Pittara dimostra la sua adesione ai modi del verismo pittorico. Abbandonati sia la visione idilliaca del paesaggio suggeritagli dagli insegnamenti di Camino, sia i temi puramente animalisti ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] G.B. Villa (1885 circa). A metà degli anni Ottanta la sua ricerca era, comunque, saldamente improntata a un verismo di lirica partecipazione al motivo naturale e sensibile alla luminosità ambientale, in sintonia con le esperienze della Scuola grigia ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] di Ravensbrück; riuscì a stento a sopravvivere. Da questa esperienza nacque Ostatni etap, che descrive con crudo verismo la condizione delle donne detenute ad Auschwitz. Il film fu interpretato dalle stesse sopravvissute, alcune delle quali furono ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] senso di una pittoresca realtà obiettiva. La sua arte si muoveva così fra gli estremi di un realismo paesistico e di un verismo storico nutrito da una esemplare conoscenza degli stili e del costume di ogni epoca e di ogni civiltà.
Allorché nel 1859 ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...