MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] , esposto nel 1911 alla Promotrice torinese e acquistato per il Museo civico di Torino, il superamento del sensuale verismo di Grosso, suo primo maestro, in direzione di un realismo più concentrato, severo, asciutto può essere difatti ricondotto ...
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MORANDO, Pietro
Francesco Franco
MORANDO, Pietro. – Nacque a Orti, frazione di Alessandria, il 5 giugno 1889. Non si conosce il nome dei genitori.
Fu battezzato col nome di Pierino Stefano (Marchiando [...] (1968) parla di «sintetico espressionismo» e Vescovo (1988, pp. 20 s., 30) nota in vari lavori l’influenza del verismo di Giovanni Fattori, del dinamismo di Umberto Boccioni, del cosiddetto periodo negro di Pablo Picasso nonché della scultura di ...
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FAIT, Carlo
Paola Pettenella
Figlio di Antonio, oste, e di Angela Galvan da Borgo Valsugana, nacque a Rovereto (Trento) l'8 genn. 1877.
Il F. iniziò il suo apprendistato presso i marmisti Scanagatta [...] e acquistato in quella occasione dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza), i modi del F. rientrano nell'ambito del verismo accademico e di un tardo simbolismo.
Dopo la guerra lo scultore ottenne importanti incarichi, per opere commemorative celebrative ...
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ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] moderna di Palermo, e quello della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma, in cui con straordinario verismo è resa perfino la polvere che sembra velare i fregi con gli amorini, sono ispirati piuttosto al bassorilievo di Francesco ...
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MAZZOLANI, Giuseppe
Rosanna Ruscio
– Nacque a Ferrara il 17 dic. 1842, dal ricco latifondista Carlo e da Olimpia Paglianti.
Incoraggiato dal padre, nel 1855 frequentò i corsi di pittura di G. Pagliarini [...] belle arti (1888) e la Mostra d’arte moderna in onore di Torquato Tasso (1895). La sua adesione ai canoni del verismo trovò una significativa espressione anche in alcune nature morte (Natura morta con gallina, 1876: ibid., tav. 4) e in ritratti di ...
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T'OROS ROSLIN
M.A. Lala Comneno
Artista del sec. 13°, la cui opera costituisce la massima espressione della miniatura armena.T. fu attivo in Cilicia, che tra il 1199 e il 1375 fu importante regno autonomo, [...] , mentre una netta tendenza a rappresentare i corpi nella loro tridimensionalità, pur senza parlare di una improbabile ricerca di verismo pittorico, accresce la vivacità delle scene. I volti sono resi con un'attenzione tutta particolare e le diverse ...
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CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi [...] tuttavia indenne da un sentimentalismo, equilibrato però dalla resa del vero, che "non fu mai il puro e semplice verismo inteso quale abdicazione di ogni critica, scelta, sensibilità soggettiva alla realtà esteriore…" (Bernardi, 1937, p. 241).
Il C ...
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'AIN GHAZAL
F. Ippolitoni
Ampio insediamento neolitico scoperto in Giordania, a NE di 'Amman, che ha restituito importanti ritrovamenti scultorei. Un monticolo più ampio (di c.a 10 ha) è situato sulla [...] rappresentare bambini. Statue e busti sono foggiati secondo і moduli stilistici di un naturalismo semplificato. In entrambi emergono per verismo le teste, su cui sono indicati con cura gli occhi, che erano di colore bianchissimo, con un dischetto di ...
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BANCHERO, Angelo Giacinto
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Sestri Ponente il 30 luglio 1744 da modesta famiglia di lanaioli, ultimo di quattro figli. Rimasto orfano di padre a due anni, il fratello [...] evidenza dei moti fisici e interiori, sulla traccia della mai estinta tradizione carraccesca, che gli consente di nobilitare il verismo cui tende risalendo anche al Caravaggio.
Vissuto solitario e schivo, non ebbe gran nome in vita salvo che presso ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] manifestazione progressiva del pensiero borghese dell'Ottocento, il positivismo, e del più avanzato tentativo di arte realistica, il verismo" (C. Salinari, Miti e coscienza del decadentismo italiano, 1960, p. 9). Tale fu in particolare la tesi di ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...