Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] critica neoclassica (v. Winckelmann) come la più "ideale" e la più lontana da ogni verismo. Tale giudizio (a parte la distinzione da farsi tra verismo e realismo) era fondato su premesse teoriche legate a un particolare momento della cultura europea ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] fuoriusciva in diagonale verso lo spettatore, la testa protesa e le mani appoggiate sul bastone in un brano di toccante verismo intimista. Al lato opposto della nicchia, l'altorilievo con i Magi colloquianti, in atto di varcare la soglia di una ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] se per l'avversione al neoclassicismo e l'insistita postulazione di un ritorno al "vero" tracciò un orientamento guida che si sviluppò nel verismo e nel realismo della seconda metà dell'Ottocento, da G. Duprè a V. Vela ad A. Cecioni, l'attività e il ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] da imponenti pilastri e collocata entro una nicchia di marmi scuri, l'immagine del religioso, qualificabile per l'accentuato verismo del volto e per la definizione analitica delle vesti e della mitria vescovile, trova assonanze stilistiche più o meno ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] pittoresco desunto dal dilagante esempio del Fortuny allo studio di figure dal vero" e "notazioni dal cauto, ma nitido verismo attinto alla vita contadina e popolare" (Canevari - Fusconi, 1992, p. 53).
La ripresa dal vero venne attuata dallo J ...
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LUNELLI, Renato
Salvatore De Salvo
Primo esponente di una famiglia di musicisti e musicologi, nacque a Trento il 14 maggio 1895 da Narciso e da Gisella Pinamonti. Di provenienza agiata, si dedicò agli [...] , uno dei suoi lavori più interessanti "dove sull'armonia tardo romantica innesta un lirismo che richiama quello del verismo italiano, e in alcuni cori una tendenza alla semplicità popolareggiante" (Carlini - Lunelli, p. 194). Dello stesso anno è ...
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ROSSI, Luigi
Francesco Franco
– Nacque a Cassarate (Lugano) il 10 marzo 1853 da Francesco e da Antonietta Giannini.
Alla metà degli anni Sessanta il padre lo iscrisse all’Accademia di Brera, dove seguì [...] 1900 (pp. 18, 20).
La critica dell’epoca e quella odierna riconoscono nell’opera una sintesi fra il verismo lombardo e il simbolismo europeo. Rossi, influenzato dalle esperienze macchiaiole, divisioniste e scapigliate, attraverso una pennellata mossa ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] costituiscono un tipico esempio del formalismo classicheggiante che caratterizza tanta scultura del nostro Ottocento, prima dell'affermarsi del verismo.
Il periodo più intenso dell'attività del C. fu l'ultimo decennio: oltre ai lavori per il duomo ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] di disegno presso il Reale Istituto di belle arti di Napoli. Mediando fra la corrente accademica e il nascente verismo, il M. seppe contribuire al processo di riammodernamento dell'istituzione, soprattutto nella fase di fermento ideologico seguita ai ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] modesta levatura, accurato nel disegno, decoroso nei ritratti e nelle pale sacre, seguace dei canoni del tardo romanticismo e del verismo. Morì a Brescia il 18 giugno 1883.
Sue opere: Botticino Mattina, chiesa di S. Nicola da Tolentino: S.Nicola da ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...