MIGLIORETTI, Pasquale
Francesco Franco
– Nacque a Ostiglia (presso Mantova) il 26 febbr. 1822, da Pietro e da Domenica Dalseno. Si formò all’Accademia di Brera con gli scultori Pompeo Marchesi e Innocente [...] perfetta conoscenza dell’anatomia, del disegno e della prospettiva, sempre correttamente impiegati. Si ispirava preferibilmente al verismo per i ritratti (con un’attenzione all’introspezione psicologica del modello), al classicismo per la statuaria ...
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FLORIDIA, Pietro
Fabio Antonini
Nacque a Modica, nel Ragusano, il 5 maggio 1860 da Francesco e da Anna Napolino. Iniziò lo studio del pianoforte, sotto la guida della madre, e nel 1873 si iscrisse al [...] critica ha giudicato negativamente la produzione musicale del F. ritenendola piena di accenti patetici e caricata di eccessivo verismo. Si deve comunque rilevare che egli fu profondo conoscitore dell'opera wagneriana e tra i primi a farla conoscere ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] per sé stessa: quella dei colori vibranti nell'atmosfera, mobili, compenetrabili.
Ancella dapprincipio del realismo romantico e del verismo, si libera da queste servitù per mezzo delle teorie di Achille Ricciardi sul "teatro del colore" lanciate dal ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
*
(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] E la crociata che, tra la fine del sec. XIX e i primi anni del XX, fu bandita contro il naturalismo e il verismo, per un ritorno al senso del mistero (Maeterlinck, o all'estetismo (Wilde), o all'avventura eroica (D'Annunzio), o alla satira brillante ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] passioni tessono la trama della storia universale. A un verismo naturalistico, puramente descrittivo, che constà di frammenti e manca un realismo" concettuale, che può anche trascurare il verismo di un particolare, essere meno "fotografico", proprio ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] hanno in comune la ricerca di un nuovo senso dello spettacolo, il superamento del teatro ottocentesco, di contestazione del verismo. Le reminiscenze di lettura del Boris Godunov o anche di Wagner non portano mai a collegare il Pelléas et Mélisande ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] avvio una poetica incentrata sulla restituzione obiettiva della verità dei fatti rappresentati, che prese il nome di verismo storico.
Il dipinto decretò il successo dell’artista a livello nazionale tanto da essere ancora acclamato all’Esposizione ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] d'insieme, nei primi anni Sessanta il L. approdò a una resa pittorica del dato di natura improntata a un accentuato verismo, come testimonia il paesaggio Intra Sestri e Chiavari s'aduna una fiumana bella (Genova-Nervi, Galleria d'arte moderna, in ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] di Carlo Monticelli.
Ma la battaglia politica proseguì anche attraverso la produzione letteraria, improntata a un infiammato verismo sociale e concepita come arma da scagliare contro la morale borghese.
Sull’onda del successo dell’anno precedente ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] . Procolo, opera di impianto molto semplice, quasi monotono, ma viva nella tenerezza espressiva dei gesti, nel nuovo verismo del paesaggio, dei panneggi, dell'ombreggiatura, ciò che indica affinità con le tendenze contemporanee di Ludovico e Annibale ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...