DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] 'invetriatura non ricopre le carni, in origine tinteggiate con colori tradizionali, ora perduti, che consentivano effetti di maggiore verismo: soluzione più tardi, frequente nella bottega robbiana e in questi anni adottata dal D. anche nel medaglione ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] e borghese come, per es., Ma l’amor mio non muore, 1913, di Mario Caserini) e a Napoli (la sceneggiata, e il verismo, per es. di Sperduti nel buio, 1914, di Nino Martoglio). Dopo la crisi degli anni Venti, il fascismo creò con Cinecittà, a ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] Arte dell’Enciclopedia Italiana). Treccani fu piuttosto eclettico nei suoi acquisti, che riguardarono differenti ‘scuole’ (il verismo, la scapigliatura, il simbolismo, il divisionismo), rappresentate da pittori come Filippo Palizzi, Daniele Ranzoni ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] ; L. Tamburini, "Cuore" rivisitato, prefazione a Cuore, Torino 1972, pp. VII-XXXVI; G. Cattaneo, Prosatori e critici dalla Scapigliatura al Verismo, in Storia della letterat. italiana, a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, VIII, Milano 1968, pp. 427-434; A ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] " nella quale Vittorini e altri videro un ritorno del G. alle sue doti naturali, vinta la contraddizione tra modernismo e verismo, distinse l'opera del G. oltre gli anni Cinquanta e perdurò negli anni Sessanta. Si rivelò quindi una tendenza, di ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] e il vero. La metamorfosi nella pittura dell’800, a cura di S. Pipponzi - D. Madonna, Vasto 2008; Gente d’Abruzzo. Verismo sociale nella pittura abruzzese del XIX secolo (catal., Assisi), a cura di P. Silvan, Roma 2010; Il sentimento della natura ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] roads (1891) fa delle squallide condizioni di vita dei braccianti agricoli dell’Ovest il motivo centrale di un inedito, aspro verismo. Diverso, almeno in parte, è invece il caso di S. Crane, che dal darwinismo sociale del romanzo breve Maggie: a ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] statuarî italiani.
L'arte della pittura passò dal classicismo al romanticismo accademico, fu poi influenzata dal verismo piemontese e dall'impressionismo toscano. Eccelse nella pittura storica Nicolò Barabino.
I seguaci di Carlo Barabino diedero ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] von Saba) e specie di R. Strauss (Guntram, Salome, Eltktra, Rosenkavalier, ecc.), la seconda ispirandosi prima al cosiddetto verismo: P. Mascagni (Cavalleria rusticana, Iris, ecc.), G. Puccini (Manon Lescaut, Bohème, Madama Butterfly), R. Leoncavallo ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] dramma. Il contributo che ha più valore si riferisce a scopi spirituali. La luce elettrica viene così a trascendere il verismo e viene incontro alle necessità drammatiche, s'immedesima nell'azione fino a creare il teatro del colore e acquistando l ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...