Pittore italiano (Torino 1871 - Roma 1958). Si formò a Torino e a Roma, dove si trasferì nel 1893, in un ambito culturale partecipe del socialismo umanitario e del positivismo scientifico, affrontando [...] come il paesaggio urbano e le condizioni umane (ciclo Dei viventi, 1902-1905), in un linguaggio che trae elementi dal verismo, dal liberty e dal neoimpressionismo. Artista maturo e affermato, nel 1910 firmò, con i suoi allievi Boccioni e Severini, il ...
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Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] 1864; Nerone, 1871; Messalina, 1876; ecc.); la storia, nei drammi del C., è resa secondo le leggi del "verismo" non senza indulgere, d'altro lato, a un facile "lirismo del cuore" e col proposito di respingere l'enfasi che caratterizzava il linguaggio ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] e problemi del realismo in Italia, in ‟La Biennale", 1962, XII, 46-47, pp. 10-21.
Maltese, C., Realismo e verismo nella pittura italiana dell'Ottocento, Milano 1967.
Maltese, C., Il realismo, in Situazioni dell'arte contemporanea, Roma 1976, pp. 205 ...
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FOCARDI, Giovanni
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Firenze il 7 maggio 1842, morto ivi il 25 settembre 1903. Allievo dell'Accademia e di Enrico Pazzi, fece della scultura commerciale e decorativa; e [...] nel 70 si recò a Londra, ove dopo cinque anni di stenti cominciò ad aver fortuna con figure di genere d'un verismo eccessivamente caricaturale. Nel'75 L'am first, sir! fu acquistato da lord Dudley per 50.000 lire; nel'78 ebbe successo You dirty boy! ...
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GROSSO, Giacomo
Pittore, vivente a Torino, professore all'Accademia Albertina. Nato a Cambiano nel 1860. Ebbe a maestro il Gastaldi: espose per la prima volta nel 1882 alla Promotrice e al circolo degli [...] fu La cella delle pazze (1884), in cui s'era proposto un tema cromatico di bianco e nero e aveva sfoggiato un verismo, che al gusto d'oggi appare un elemento negativo per l'arte, ma impressionò come indizio di libertà antiaccademica e ricchezza di ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] levant (1873, Parigi, Musée Marmottan).
Il movimento trova le sue fonti di ispirazione nella pittura romantica (E. Delacroix), nel verismo di G. Courbet, nell’osservazione del vero dei paesisti di Barbizon, nel lirismo pittorico di J.-B.-C. Corot. Si ...
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Scrittore, poeta e giornalista spagnolo (Madrid 1881 - ivi 1947); traduttore di Verlaine, imitatore di Rubén Darío, ha contribuito con le sue opere, El caballero de la muerte (1909), Dietario sentimental [...] (1920), Poemas saturnianos (1921), ecc., alla diffusione degli aspetti più morbosi e decadenti del "modernismo". Ricche di esasperato verismo le sue novelle: l'autore mostra di conoscere bene le tradizioni di Madrid e di prediligere l'analisi di ...
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Romanziere e autore drammatico francese (Aix-en-Provence 1847 - Triel 1901), appartenne alla corrente naturalista e fu amico e tenace difensore di Zola. Fece parte del gruppo di Médan, e partecipò alle [...] la bataille. Il suo romanzo più noto, La fin de Lucie Pellegrin (1880; ridotto poi per il teatro, 1888), è di un verismo violento. Altri romanzi: Celle qu'on n'épouse pas (1879); Le besoin d'aimer (1885); Madame Meuriot (1891); Vallobra (1901). Per ...
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Poeta italiano (Forlì 1845 - Bologna 1916); fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo [...] come un giovane morto di tisi, pubblicò Postuma (1877), Polemica e Nova polemica (1878), versi che costituirono il manifesto del Verismo poetico italiano. Quella di G. è una delle voci, insieme con quella di V. Betteloni e con quella, diversissima ...
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GALLORI, Emilio
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Firenze il 3 aprile 1846, morto presso Siena il 24 dicembre 1924. Allievo dell'Accademia fiorentina e pensionato a Roma e a Napoli, credette reagire [...] vestito da donna, che sollevò un'aspra battaglia fra tradizionalisti e novatori. Stabilitosi a Roma, si diede a un verismo piuttosto sentimentale e aneddotico (Sorelle di latte, Il fumo negli occhi), finché vinse il concorso per il monumento del ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...