BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] di artisti della fine dell'Ottocento-primi del Novecento, periodo d'attesa e di compromesso tra l'insistito verismo meridionale e l'impressionismo dei lombardi, opera accentuatamente in senso veristico, ma, alieno dal vieto naturalismo della ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] di Genova - si caratterizzano per una pittura cupa, drammatica, dai forti impasti cromatici, ancora legata al verismo meridionale tardottocentesco. Questi caratteri sono destinati a una graduale trasformazione nel successivo sviluppo dell'opera del G ...
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BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio di Giuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] , è conservato nel Museo locale).
Morì a Torino il 24 maggio 1919.
La produzione migliore del B. si distingue dal verismo della statuaria monumentale a lui contemporanea per un'impronta purista che, se nel Monumento a Raffaello loporta a guardare a ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] dei canonici. Partito dai modi dello Strazza, padrone di un onesto mestiere, il B. non va oltre un tranquillo verismo illustrativo che attinge con gusto eclettico le proprie sorgenti di ispirazione.
Bibl.: Necrologio, in L'Illustraz. ital., 7 marzo ...
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SCIUTI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
‒ Nacque a Zafferana Etnea, Catania, il 26 febbraio 1834, da Salvatore Sciuto Russo, «aromatario» ossia farmacista, e da Caterina Costa, di Acireale (atto di nascita [...] del periodo fiorentino, La vedova e La tradita (entrambe a Catania, Castello Ursino), opere che attestano l’adesione al verismo mediata dal contatto col gruppo dei macchiaioli e dalla frequentazione del caffè Michelangelo.
Nel 1867 (nel 1868 secondo ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] o maturano fughe in avanti in accezione decadente e dannunziana o, come il D., esauriscono e immiseriscono le istanze del verismo nel tono dialettale e provinciale della letteratura e della pittura di genere, tipiche del nostro tardo Ottocento. Non a ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] tra i protagonisti della così detta Scuola di Rivara, votata al superamento delle regole del bello accademico attraverso un verismo di soggetto rurale.
La pittura di Petiti, che sembra tenere conto almeno in parte di queste indicazioni, si aggiornò ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] a M. Bontempelli e J.R. Dos Passos - è frutto di uno sguardo attento e disincantato sul mondo, dove, però, il verismo della descrizione è addolcito da una sorta di moderno, e a tratti ironico, crepuscolarismo.
Nel 1932, ex aequo con E. Vittorini, il ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] , esposto nel 1911 alla Promotrice torinese e acquistato per il Museo civico di Torino, il superamento del sensuale verismo di Grosso, suo primo maestro, in direzione di un realismo più concentrato, severo, asciutto può essere difatti ricondotto ...
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MORANDO, Pietro
Francesco Franco
MORANDO, Pietro. – Nacque a Orti, frazione di Alessandria, il 5 giugno 1889. Non si conosce il nome dei genitori.
Fu battezzato col nome di Pierino Stefano (Marchiando [...] (1968) parla di «sintetico espressionismo» e Vescovo (1988, pp. 20 s., 30) nota in vari lavori l’influenza del verismo di Giovanni Fattori, del dinamismo di Umberto Boccioni, del cosiddetto periodo negro di Pablo Picasso nonché della scultura di ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...