CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] costituiscono un tipico esempio del formalismo classicheggiante che caratterizza tanta scultura del nostro Ottocento, prima dell'affermarsi del verismo.
Il periodo più intenso dell'attività del C. fu l'ultimo decennio: oltre ai lavori per il duomo ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] di disegno presso il Reale Istituto di belle arti di Napoli. Mediando fra la corrente accademica e il nascente verismo, il M. seppe contribuire al processo di riammodernamento dell'istituzione, soprattutto nella fase di fermento ideologico seguita ai ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] modesta levatura, accurato nel disegno, decoroso nei ritratti e nelle pale sacre, seguace dei canoni del tardo romanticismo e del verismo. Morì a Brescia il 18 giugno 1883.
Sue opere: Botticino Mattina, chiesa di S. Nicola da Tolentino: S.Nicola da ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] F. "un romanticismo smargiassiano che minava alle basi la Scuola [di Posillipo]" e riconduceva il suo vedutismo a un "verismo circoscritto e puntuale".
Nel Museo nazionale di S. Martino a Napoli, oltre alle opere citate, sono conservati quattro olii ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] di stigmatizzare nelle opere del F. "l'affettazione" e "la svenevolezza" che connotarono tanta parte dei verismo italiano di tono minore.
Partecipe dell'attività dei circoli culturali cittadini e presente alle principali esposizioni italiane ed ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] a suo modo, subirono l'influenza del secondo naturalismo francese e, specialmente, dei teatro sperimentale di E. Becque. Ma il verismo dell'A. rimase velleitario: raramente fu tradotto in realtà; tipica, in questo senso, è la sua commedia più nota ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] Confession, chiariscono la limitata poetica del tradizionalista verseggiatore: egli respinge il realismo aspro e l'esigenza scientifica del verismo, interpreta l'arte come evasione, ed esprime il suo favore per la "melodia musicale piena d'incanto ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] e il medaglione per la statua di Ulisse Bandiera.
Se in queste opere il G., abbandonato il verismo accademico riscontrabile ancora nel monumento Ghirardi del chiostro maggiore, ricorre a un classicismo neoquattrocentesco, nel sepolcro Cillario ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] senso opposto), sarebbe riferibile, secondo il Bologna, al "momento dell'esordio, di spiriti veramente falconiani", caratterizzato da un verismo quasi ossessivo che s'avvale dei canestri di vimini, dei fiaschi impagliati, della varietà dei frutti per ...
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DISCOVOLO (di Scòvolo, Scòvolo), Mario
Maria Flora Giubilei
Nacque a Castiglione d'Intelvi (Como) da Luigi Paolo Scòvolo e Luigia Damiani il 25 sett. 1840. In età giovanile fu indirizzato agli studi [...] pp. 32-37); Mostra individuale del pittore Antonio Discovolo, Chiavari s.d. [1931], p. 5; L. Cimaschi, M. di Scovolo e il verismo nella pittura ital. dell'800, in Boll. ligustico, XV (1963), 1-3, pp. 95-106; F. Albonetti, A Bonassola con i Discovolo ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...