LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] del 1883 e all'Esposizione generale italiana a Torino nell'anno successivo. La tela fu apprezzata dai contemporanei per il verismo e la cura archeologica con cui l'artista descrisse i costumi e per la piena aderenza fra immagine e significato storico ...
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MORGARI, Pietro
Francesco Franco
MORGARI, Pietro. – Appartenente a una famiglia di artisti che per più di un secolo e mezzo operò soprattutto in Piemonte, figlio di Rodolfo e di Maria Bozoki, nipote [...] i protagonisti sono sempre gli stessi animali, colti in situazioni differenti. Dal punto di vista stilistico, l’attrazione per il verismo, non impedì a Morgari di aderire a una pennellata vaporosa e fratta (Maggio Serra, I, 1991, p. 77), utilizzata ...
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CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] a vivere. In bilico tra l'ideale "romanzo ermetico... e tutto poetico" e un "estremo, sfinito prodotto del verismo verghiano, filtrato magari attraverso le dannunziane Novelle della Pescara" (Pasolini), cui è altrettanto, se non più illuminante ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] , accanto al filone patriottico-risorgimentale, s'insinuò una vena di romanticismo seppur di maniera e una sorta di temperato verismo che indusse il C. ad amare soggetti di genere come Contadine lombarde che lavano al lago (mostra di Firenze ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] in giornali. Il suo credo è verista, come impongono, per la prosa, moda e mercato degli anni: di un verismo, rispetto al modello verghiano, che accentua ferinità e violenza sensuale della rappresentazione ed indulge ai forti chiariscuri di una prosa ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] restano pur sempre opera di un maestro e come tali si collocano fra i sintomi più attraenti e precoci di quel nostrano "verismo" che comincerà a dare in letteratura i suoi frutti maggiori negli anni ottanta, con le Novelle rusticane e i Malavoglia di ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] Oltre al susseguirsi di poesie, prose, farse, commedie, tutte destinate al fuoco, Elio qui annotò il passaggio del fratello al verismo, sotto l’influenza dello Zola di Le naturalisme au théâtre (1881), nonché il frammento di un’incompiuta commedia in ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] si comprende che qualche conoscenza, qualche contatto determinante siano intervenuti in progetti di sculture e architetture. Il verismo del primo e la vibratilità della seconda, mentre necessariamente postulano i presenti contatti con Leonardo e con ...
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RINALDI, Rinaldo
Francesco Franco
RINALDI, Rinaldo. – Nacque a Padova il 13 aprile 1793, da Domenico, intarsiatore e intagliatore, e da Teresa dei conti Pisani.
Nel 1808 dette prova della sua precoce [...] a destra; Faccioli, 1979, pp. 237 s.; Lilli, 1991, pp. 124 s.).
In un’impostazione tradizionalmente canoviana, spicca il verismo del medaglione con il doppio ritratto dei defunti. La scelta delle notevoli dimensioni del complesso era correlata all ...
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MIOLA, Camillo
Laura Possanzini
– Nacque a Napoli il 14 sett. 1840, da Luigi e Concetta De Liguoro. Compiuti gli studi classici dai gesuiti, entrò nel 1858 nell’amministrazione statale presso cui lavorò [...] Meissonnier (Napoli, Museo di S. Martino), che riflette un naturalismo garbato in linea con le tendenze del verismo. Decisamente «impressionistico» è il piccolo dipinto Meriggio nel parco (Picone Petrusa, 1993), che risente della tradizione verista ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...