RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] . Accanto a Falstaff, Rimini frequentò regolarmente le grandi parti di baritono, dal Barbiere alla Lucia al Verdi italiano e al verismo, ma anche Escamillo nella Carmen, Hoël nella Dinorah di Meyerbeer, Scindia nel Roi de Lahore di Massenet. La sua ...
Leggi Tutto
PICCALUGA, Filippo in arte Nino
Giancarlo Landini
– Nacque a Casorate Primo, in provincia di Pavia, il 10 giugno 1890, e fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Vittore, figlio di Luigi [...] Pertile, Francesco Merli, Galliano Masini – senza dimenticare dei fuoriclasse come Beniamino Gigli, che seguiva abitualmente il verismo, o Giacomo Lauri-Volpi, interprete di riferimento di numerosi titoli pucciniani, tra cui La fanciulla del West ...
Leggi Tutto
MICHETTI, Francesco Paolo. –
Michele Di Monte
Nasce il 4 ott. del 1851 a Tocco da Casauria (oggi in provincia di Pescara) da Crispino, direttore della banda musicale del paese, nonché compositore dilettante, [...] caso la critica si divise in due opposti schieramenti. Se da un lato si accusava il M. di tradire gli ideali del verismo – e tra i detrattori c’erano Cecioni in primis, ma anche, più moderatamente, Nino Costa e Camillo Boito – dall’altro si elogiava ...
Leggi Tutto
FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] manifestava le sue doti di librettista.
Il F. apparteneva a una generazione di poeti, tutti collocabili fra scapigliatura e verismo (A. Boito, lo stesso Illica, A. Ghislanzoni, G. Targioni Tozzetti), ai quali si deve una ricca produzione di libretti ...
Leggi Tutto
MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] (proposto per la prima volta in Colasanti, pp. 458 s., e in seguito stabilmente accolto dagli studiosi) nei volti di mirabile verismo di Nicodemo e di una delle Marie dei ritratti di Ercole I e di Eleonora d’Aragona, che implica automaticamente la ...
Leggi Tutto
MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] con frasi di F. Guicciardini e N. Machiavelli. La decorazione, realizzata con un linguaggio equilibratamente diviso tra verismo e neocinquecentismo, riscosse un grande successo. Nel 1883 fu commissario per l’Esposizione internazionale di belle arti ...
Leggi Tutto
DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] romano il dissenso dei pittori più giovani alla ricerca di un linguaggio più avanzato, di rottura con la pittura accademica e il verismo ottocentesco, si esprimeva nel 1912 con l'allestimento di una mostra del ritratto, dove il D. espose accanto ad A ...
Leggi Tutto
GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] parigina del 1878, mosse al plauso É. Zola che successivamente, in Naturalisme au théâtre (1881), ne rilevò il verismo, in realtà attribuibile solo all'efficacia della recitazione, capace di attenuare l'eccessiva truculenza e di supplire al difetto ...
Leggi Tutto
MENTESSI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
– Nacque a Ferrara il 29 sett. 1857 da Michele e da Teresa Bentini, commercianti di modeste condizioni.
Costretto alla povertà dalla morte del padre (1864), avviò [...] contadina intesa come un doloroso calvario umano; ed è un’opera cardine del passaggio del M. dalle poetiche del verismo sociale a quelle del simbolismo a carattere religioso. Con Previati il M. fu uno dei protagonisti più significativi dell ...
Leggi Tutto
GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] (Novara, Banca popolare di Novara) che veniva introducendo, attraverso il più deciso e coraggioso rifiuto del verismo nella rappresentazione, la sperimentazione di un linguaggio segnico astratto, musicale, senza cessare di essere pittorico.
A ...
Leggi Tutto
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...