NAVARRO DELLA MIRAGLIA, Emanuele
Francesco Lucioli
(Emmanuele). – Nacque a Sambuca Zabut (od. Sambuca di Sicilia), nell’Agrigentino, il 9 marzo 1838, da Vincenzo e da Vincenza Amodei (uno stato di famiglia [...] , in SiculorumGymnasium, n.s., LIV (2001), 1-2, pp. 407-430; P. Meli, L’ombra di N.d.M. dietro la nascita del verismo: quattro lettere inedite a Luigi Capuana, in Fermenti, 2002, n. 224, pp. 17-22; Id., Come N.d.M. fece conoscere Puškin a Luigi ...
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RIPAMONTI, Riccardo
Cristina Casero
RIPAMONTI, Riccardo. – Nacque a Milano il 1° ottobre 1849 da Giuseppe e da Maria Moretti.
Il padre, abile intagliatore, lo indirizzò alla scultura. Nel 1864 risultava [...] ritratto a figura intera di papa Alessandro VI Borgia che fu al centro di vivaci polemiche. La statua, di un verismo quasi brutale, venne premiata dalla giuria del premio Canonica, ma rifiutata per immoralità dal consiglio accademico che impose all ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] 1968, pp. 267-315 (carteggio Giordano-Illica); A. Cassi Ramelli, Libretti e librettisti, Milano 1973, pp. 245-249; R. Mariani, Verismo in musica e altri studi, a cura di C. Orselli, Firenze 1976, passim; F. Cella, L. I. Dal decadentismo al liberty ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] Taccuino, rivelando la sua reattività e intransigenza nei confronti della scuola e dell'ambiente napoletano, allora dominato dal verismo aneddotico di F. Palizzi e dalla pittura di D. Morelli (Pica, G. D. ..., 1914, p.19).
Improntata, inizialmente ...
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RICCITELLI, Primo
Silvio Paolini Merlo
RICCITELLI, Primo (all’anagrafe Pancrazio). – Nacque a Cognoli di Campli, in provincia di Teramo, il 9 agosto 1875, da Giuseppe, piccolo proprietario terriero, [...] , Roma 5 febbraio 1932; F. Manocchia, Verità sul “Capitan Fracassa”, in Il Messaggero dell’Abruzzo, 7 marzo 1952; G. Pannain, Verismo e dodecafonia in tre opere sintetiche. Novità musicale al Teatro dell’Opera, in Il Tempo, Roma 20 aprile 1962; F ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] 'incirca coetaneo Leonardo Bisolfi.
Le prime opere (per lo più bozzetti in gesso o terracotta) furono improntate a un verismo mondano, di tipo scapigliato, il cui carattere è denunciato dagli stessi titoli: dal verghiano Tigre reale (marmo, esposto ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] una statuina in terracotta, Primi palpiti (Napoli, galleria del Banco di Napoli), che gli valse un'accusa dì eccesso in verismo. Correva il tempo della polemica, fin troppo epidermica, tra accademisti e veristi: a tal punto il C. vi era implicato ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] iniziale (che aveva dimostrato nel monumento funebre dell'arcivescovo Paglia nel duomo di Salerno, 1854), ad un verismo temperato da un profondo sentimento romantico. Già nel 1852 aveva eseguito la statuetta della Margherita del Goethe (Roma ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] fin dall'inizio della sua attività il paesaggio e per questo fu definito ai suoi tempi "maestro del verismo", perché amava ispirarsi direttamente alla natura interpretandola con finezza e spontaneità. Tali caratteri appaiono evidenti nelle tre tavole ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] era concepito con le caratteristiche della pittura da Salon, anche per le notevoli dimensioni, e vi si tentava un superamento del verismo, pur con le modalità pittoriche già sperimentate.
Di nuovo a Parigi con Michetti, Sartorio visitò tra l’altro la ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...