FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] a N. Pettinati premessa al libro, in cui il F. sembra voler aderire, sia pure a suo modo, a quell'intenzione di verismo che era ampiamente diffusa nel clima letterario dell'epoca.
"Se io tento di escuotere con la mia penna ogni angolo di vita sociale ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] forse invocarlo, per ridar l'anima a quel gran corpo ch'era rimasto troppo tempo immobile su la tavola anatomica del verismo. Ma restringere i confini dell'arte, no: è trasformare in moto retrogrado una reazione, intenta a condurre il romanzo e il ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] senza appello era riservata non solo alla produzione letteraria che al F. sembrasse ispirarsi ai modelli d'Oltralpe (è il caso del verismo di G. Verga e di L. Capuana, ricollegato all'opera di E. Zola) o agli esordi di G. D'Annunzio, rivelatori di ...
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LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] vanno dal 1928 al 1931, aveva letto i grandi narratori francesi e russi dell'Ottocento e i capolavori del naturalismo e del verismo e, nell'ambito della letteratura italiana del Novecento, F. Tozzi, I. Svevo, E. Vittorini, E. Montale, A. Moravia e C ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] a M. Bontempelli e J.R. Dos Passos - è frutto di uno sguardo attento e disincantato sul mondo, dove, però, il verismo della descrizione è addolcito da una sorta di moderno, e a tratti ironico, crepuscolarismo.
Nel 1932, ex aequo con E. Vittorini, il ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] Confession, chiariscono la limitata poetica del tradizionalista verseggiatore: egli respinge il realismo aspro e l'esigenza scientifica del verismo, interpreta l'arte come evasione, ed esprime il suo favore per la "melodia musicale piena d'incanto ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] di stampo romantico, descrivendo con attenzione la psicologia inquieta di Bianca.
Con L'eredità Ferramonti aderisce invece pienamente al verismo; si ispira ad un aspetto della realtà che lo circonda: gli sforzi di bottegai, burocrati di terz'ordine e ...
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CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] a vivere. In bilico tra l'ideale "romanzo ermetico... e tutto poetico" e un "estremo, sfinito prodotto del verismo verghiano, filtrato magari attraverso le dannunziane Novelle della Pescara" (Pasolini), cui è altrettanto, se non più illuminante ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] in giornali. Il suo credo è verista, come impongono, per la prosa, moda e mercato degli anni: di un verismo, rispetto al modello verghiano, che accentua ferinità e violenza sensuale della rappresentazione ed indulge ai forti chiariscuri di una prosa ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] , la prosa diluita e un po' femminea di E. De Amicis, il turpe realismo di G. Stiavelli e il crudo verismo dei licenziosi imitatori di L. Stecchetti, infine l'infuocata approssimazione del vate M. Rapisardi "che le chiome apre e distende / come ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...