DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] più prossimo per il D. è da ricercarsi, forse, nel ciclo dei Vinti progettato dal Verga. Fedele alla poetica del verismo, il D. intendeva descrivere fatti e misfatti del proprio tempo con obiettività fotografica. A questo programma ostava la sua vena ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] anni Sessanta Pomilio pubblicò a Napoli presso Liguori alcuni saggi critici (La fortuna del Verga, 1963; Dal Naturalismo al Verismo, 1967; La formazione critico-estetica di Pirandello, cit.), ebbe vari incarichi universitari e ottenne la cattedra di ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] della prosa trecentesca.
Contemporaneo ed amico di personalità appartenenti al decadentismo, al classicismo di stampo carducciano, al verismo zoliano, a quel frammentarismo che rappresentò uno degli esiti estremi della prosa del primo '900, il F ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] di tempo di quarant'anni da giungere ad accogliere riflessi decadentistici e ad anticipare contemporaneamente alcuni motivi del verismo del Verga e del Capuana, sta "nell'essere essa una schietta testimonianza delle varie correnti che dominarono dal ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] narrativa della G. - che non si identifica fino in fondo né con i modelli ideologici e stilistici del verismo né con quelli del decadentismo, distaccandosi anche dal facile autobiografismo di certa scrittura femminile dell'epoca - trovano spazio ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] sentimentale e moraleggiante, rifiutando istintivamente i paesaggi sociali e le durezze espressive del realismo francese e del verismo (cui inizialmente si ispirò, sia pure attraverso la mediazione dei veristi napoletani), come lascia intendere lo ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] popolari appare diviso tra immedesimazione e distacco, tra denuncia e accomodamento paternalistico. Residui di un verismo pittoresco o bonariamente canzonatorio e squarci di una sconvolgente forza polemica, georgica pascolianeggiante e inedite ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] del buffone Menecrate); più sulla spregiudicata attediata licenziosità dei sensi (studiata con un'attenzione che tende a volgere al "verismo") che non sulla tirannia politica; più sui sordidi capricci e le follie che non sulla lucida coscienza del ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] e spedito, benché egli non riesca ad attingere mai l'eccellenza. La sua arte roniantico-borghese si svolse parallelamente al verismo, ma ignorò i problemi e le conquiste di quel movimento letterario. Della sua età egli descrisse non la brutale ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] non solo per i rondisti; rinnova il "significato storico" della narrativa deleddiana nella zona di trapasso "dal verismo al simbolismo". Sul versante d'arrivo, apprezzamenti negativi colpiscono Pasolini narratore, Quer pasticciaccio brutto di C. E ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...