CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] pp. 493-96; J. W. Klein, A. C., in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XV, Kassel 1975, coll. 1376-79; R. Mariani, Verismo in musica e altri studi, Firenze 1976, pp. 121-138; A. Basso, Storia del Teatro Regiodi Torino, II, Torino 1976, pp. 385 s., 410 ...
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GOLISCIANI, Enrico
Franco Bruni
Nacque a Napoli il 25 dic. 1848 da Giovanni e da Efigenia Carulli. Autore di numerosi libretti d'opera, spese la maggior parte della sua vita a Napoli, dove fu, tra l'altro, [...] librettista nel passaggio dal dramma storico alle tematiche sociali, va posta Cavalleria rusticana di P. Mascagni, manifesto del verismo in musica, la cui ascendenza sullo stile del G. è individuabile soprattutto nel libretto I gioielli della Madonna ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] , insieme alla musica cinematografica, a dargli la maggiore notorietà. Si ricollegò alla tradizione lirica dell'Ottocento e al verismo, e qualche critico pensò di vedere nel suo stile compositivo una sorta di versione operistica del Neorealismo, in ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] operisti francesi e russi dell'800, l'A., come si è detto, si accostò con Risurrezione al verismo, sia pure a un verismo alieno da accenti troppo truculenti. Una vocalità di esuberanza meridionale, che, nel variare delle sue successive esperienze ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] , M. apparve come continuatore e rinnovatore della tradizione lirica ottocentesca, e con R. Leoncavallo il più significativo esponente del verismo musicale italiano: tuttavia, la sua arte attende ancora una valutazione critica definitiva e oggettiva. ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] Masini - riuscendo a fondere tutto in un unicum del tutto personale.
Dal 1891 il D. prese, dunque, decisamente la strada del verismo e creò ben quattro ruoli per P. Mascagni: L'amico Fritz (Roma, teatro Costanzi, 30 ottobre, con Emma Calvé, sotto la ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] metà del 19° sec. si registrò una reazione naturalistica che, iniziata in Germania e Gran Bretagna, culminò nel verismo. Si pretendeva fedeltà storica, precisione naturalistica, documentazione degli stili e dei costumi, anche esagerando con il rigore ...
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LUNELLI, Renato
Salvatore De Salvo
Primo esponente di una famiglia di musicisti e musicologi, nacque a Trento il 14 maggio 1895 da Narciso e da Gisella Pinamonti. Di provenienza agiata, si dedicò agli [...] , uno dei suoi lavori più interessanti "dove sull'armonia tardo romantica innesta un lirismo che richiama quello del verismo italiano, e in alcuni cori una tendenza alla semplicità popolareggiante" (Carlini - Lunelli, p. 194). Dello stesso anno è ...
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FLORIDIA, Pietro
Fabio Antonini
Nacque a Modica, nel Ragusano, il 5 maggio 1860 da Francesco e da Anna Napolino. Iniziò lo studio del pianoforte, sotto la guida della madre, e nel 1873 si iscrisse al [...] critica ha giudicato negativamente la produzione musicale del F. ritenendola piena di accenti patetici e caricata di eccessivo verismo. Si deve comunque rilevare che egli fu profondo conoscitore dell'opera wagneriana e tra i primi a farla conoscere ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] hanno in comune la ricerca di un nuovo senso dello spettacolo, il superamento del teatro ottocentesco, di contestazione del verismo. Le reminiscenze di lettura del Boris Godunov o anche di Wagner non portano mai a collegare il Pelléas et Mélisande ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...