Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di narratori atipici come E. De Marchi o A. Oriani, che si rifanno, con accenti propri, alle esperienze prossime del verismo, in quest’area meno appariscente raggiunge maturità d’arte il bozzetto, quadretto nitido e compiuto nei suoi brevi limiti, in ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] : Il canto dello stornello, Il pergolato e La visita, che si distinguono dalle altre pitture dei macchiaioli per un verismo espressivo connotato da un accento più patetico e più romantico. Dopo il 1870 la sua evoluzione artistica si orientò verso ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] due linee culturali: il ventennio 1865-85 è dominato dal magistero di Carducci e vede svolgersi, sotto la sua influenza, il verismo, e il positivismo e la scuola storica. Il periodo dal l'85 in poi, è caratterizzato da autori come Pascoli, Fogazzaro ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] il romanzo poliziesco, Bari 1985; Il punto su: Goldoni, Bari 1986; Il piacere della lettura, Lecce 1996; Romanticismo e Verismo. Due forme della modernità letteraria, Milano 2003.
Fonti e Bibl.: Necrologi (tutti in data 15 gennaio 2003): R. Luperini ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] un sempre più pronunciato realismo, dapprima testimoniato dall'ammirazione per la manzoniana "misura dell'ideale", poi dall'adesione al verismo zoliano. Portava nel contempo a una chiarezza, che può dirsi conclusiva, le sue concezioni, rifiutando ora ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] in seguito, per far posto, nel 15° sec., a un naturalismo che finisce con il diventare vero e proprio verismo. Il propagarsi della scultura g. francese fu ostacolato dall’originalità della scultura romanica in Germania, Spagna e Italia; ma ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] a Genova tra il 1870 e il 1900, in Boll. della Domus Mazziniana, XIV (1968), 2, p. 87; E. Villa, Scapigliatura e verismo a Genova, Roma 1969, ad ind.; M. Dolcino, Genova anni ruggenti, 1900-1920, Genova 1969, p. 75; G. Giacchero, Genova e Liguria ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] nascente letteratura novecentesca, nei suoi saggi di critica e di estetica letteraria il G. si mostrò accanito oppositore del verismo, in nome di una piena adesione al modello estetico idealista di matrice mazziniana e schilleriana (Meditazioni di un ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] della realtà, perché è anzi il luogo dove si rimette in discussione la realtà. Né egli confonde la verità con il "verismo", perché "lo sforzo di illudere, di far vero e magari di superare il vero intralcia la verità". L'oggetto del teatro ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] teorie della separazione della Chiesa dallo Stato, dalla scienza col dubbio elevato a sistema, dall'arte avvilita sino al verismo, dalle leggi informate alla morale della carne e del sangue, dalle scuole coll'abolizione del catechismo, e perfino ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...