Romanzo (1879) dello scrittore L. Capuana (1839-1915), destinato ad assumere il valore programmatico di manifesto del verismo italiano.
Ispirato da un caso realmente avvenuto, ha come protagonista una [...] donna, Giacinta: violentata da bambina, vive nel senso di colpa e nella difficoltà di rapportarsi con la società, e alla fine muore suicida.
Del 1888 è la messa in scena dell’omonima commedia in cinque ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] anni, come testimonia la sua lunga elaborazione (tre stesure: 1884, 1888, 1889), è il romanzo Mastro don Gesualdo, ove il verismo appare più felicemente risolto nell'indagine di un ambiente paesano da parte di un artista che vivamente vi partecipa e ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] a delinearsi una visione più problematica e angosciosamente relativistica della vita e del mondo. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana (De Roberto, Capuana e soprattutto Verga), P. concentra infatti l'interesse sulle discordanze che ...
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Drammaturgo inglese (Hampton Wick, Surrey, 1896 - Kingston-on-Thames 1975). Il suo fortunatissimo dramma Journey's end (1929) si ispirò alla prima guerra mondiale. Nella commedia Badger's green (1930), [...] il verismo piccolo-borghese già non arriva più all'altezza del suo primo dramma. Seguirono, tra l'altro: Windfall (1933); St. Helena (1934); Home at seven (1950); The long sunset (1955); A shared of evidence (1960); The Ogburn story (1963, per la ...
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Scrittore italiano (Milano 1830 - ivi 1906) noto anche sotto lo pseudonimo anagrammatico di Cletto Arrighi. Patriota, combatté nella prima e nella seconda guerra d'indipendenza. Autore di alcuni romanzi [...] storici (La giornata di Tagliacozzo, 1858), s'ispirò in seguito a un verismo corrivo e scandalistico (I quattro amori di Claudia, 1877; Nanà a Milano, 1880); spigliate e argute sono invece le Memorie di un soldato lombardo (1864) e le Memorie di un ...
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Scrittore azerbaigiano (1870-1933), i suoi drammi (Il giovine infelice, 1900), che risentono dell'influsso di A. N. Ostrovskij, raffigurano le condizioni sociali dell'Azerbaigian pre-sovietico e i moti [...] rivoluzionarî dei contadini; i suoi brevi racconti, umoristici e satirici, sono animati da un efficace verismo. ...
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Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] 1864; Nerone, 1871; Messalina, 1876; ecc.); la storia, nei drammi del C., è resa secondo le leggi del "verismo" non senza indulgere, d'altro lato, a un facile "lirismo del cuore" e col proposito di respingere l'enfasi che caratterizzava il linguaggio ...
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Romanziere e autore drammatico francese (Aix-en-Provence 1847 - Triel 1901), appartenne alla corrente naturalista e fu amico e tenace difensore di Zola. Fece parte del gruppo di Médan, e partecipò alle [...] la bataille. Il suo romanzo più noto, La fin de Lucie Pellegrin (1880; ridotto poi per il teatro, 1888), è di un verismo violento. Altri romanzi: Celle qu'on n'épouse pas (1879); Le besoin d'aimer (1885); Madame Meuriot (1891); Vallobra (1901). Per ...
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XENÓPOULOS, Grēgórios (Γρηγόριος Ξενόπουλος)
Commediografo e romanziere greco, nato a Costantinopoli nel 1867 da padre oriundo di Zacinto. Fece i primi studî a Zacinto, poi si laureò in fisica e matematica [...] de] teatro nazionale.
La sua opera, iniziatasi con novelle e commedie ispirate alla vita di Zacinto, secondo il verismo regionalistico allora in voga, presto dall'ambiente provinciale si volse a quello più aperto ed evoluto della borghesia ateniese ...
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VEGA, Ricardo de la
Carlo BOSELLI
Poeta comico spagnolo nato il 7 febbraio 1839 a Madrid, ivi morto il 22 giugno 1910. Figlio di Ventura de la Vega (v.), si dedicò giovanissimo alla letteratura e all'arte [...] . Tutte le sue commedie, del resto, sono vive, divertenti, genuinamente spagnole; ammirevoli per íl color locale, l'artistico verismo, la grazia del dialogo, l'osservazione acuta e picaresca infiorata di temperata ironia. Oltre ai lavori citati, sono ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...