ZENAS (Ζήνας)
P. Moreno
Il nome Z. si trova, come firma, sopra due busti dell'età di Adriano, le cui diversità li fanno attribuire a due diversi artisti greci, attivi a Roma nel sec. Il d. C. Sono stati [...] si conserva al Museo Capitolino (I.G., xiv, 1241; fot. Anderson 1495); il ritratto è caratterizzato dalla chiara struttura e dal sobrio verismo dell'età traianea, il taglio del busto è quello in uso al tempo di Adriano. Si è pensato che Z. α sia il ...
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CEROPLASTICA
M. Cagiano de Azevedo
È l'arte di modellare figure in cera, ed è arte antichissima. La deperibilità della materia ha fatto sì che pochissime testimonianze di quest'arte siano giunte fino [...] impronte prese sui modelli, al fine di ottenere ritratti il più possibile somiglianti. L'espediente caratterizza quella ricerca di verismo che è tipica per la generazione di Lisippo, almeno secondo gli storiografi antichi. L'uso delle immagini in ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] del Laocoonte non è sicuro. Ad ogni modo le maggiori affinità sono con quell'opera. La formazione del verismo virtuosistico attraverso il naturalismo della Nike di Samotracia, si può seguire nelle opere rinvenute nell'ambiente rodio-asiatico e ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος, Demetrius)
G. Cressedi
1°. - Scultore ateniese del demo di Alopece, operò prevalentemente nell'ultima metà del V sec. a. C. e forse anche all'inizio del IV. La sua opera più antica [...] , forse il padre di Aristeo, capo della flotta corinzia nel 434. Luciano lo descrive appunto in tutto il suo verismo ributtante: vecchio calvo e panciuto col mantello che copriva solo la parte inferiore del corpo, secondo un tipo statuario già ...
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EPIMEDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno alla metà del V sec. a. C. Appartiene al gruppo di Polygnotos di cui ha assimilato il fare dignitoso e compassato. I rapporti indicati [...] R 302 di Bruxelles, che peraltro trova riscontri anche nell'opera del Pittore di Peleo e che è condotta anch'essa con un grave e malinconico accento di verismo.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenmal. rotfig., p. 478, nota a p. 395; id., Red-fig., p. 689. ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] . conviv., v, 2) Aristophon, fratello di Polignoto, dipinse un quadro raffigurante F. sofferente, ammirato per il suo verismo nonostante la ripugnanza del soggetto. Un epigramma (Anthol. Pal., xvi, 111) dice della rappresentazione di F. dovuta al ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] del soggetto, i cui elementi importanti sono isolati e tradotti in seguito in forme stereotipe, convenzionali: da qui deriva il verismo, e così pure il linearismo, con la sua resa schematica del panneggio, dei capelli, ecc., come anche la frontalità ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] inizio per questa divinità prima dell'ellenismo. È in questo momento artistico infatti che, con la passione per il verismo più grottesco e più violentemente espressivo, unito al gusto per certi aspetti di sensualità violenta e tortuosa, trovano forma ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] anziano loricato, calvo e col naso adunco, ha raccolto il consenso di studiosi particolarmente competenti. Tuttavia il grossolano verismo, con cui è espressa la non comune bruttezza dell'individuo genera il dubbio se possa veramente trattarsi di ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] ultimo tipo è noto in circa 16 copie marmoree, fra torsi, busti, teste, ed è un tipico ritratto della corrente di un verismo virtuosistico della fine del III sec. a. C. I più riconoscono in questo ritratto Crisippo (v.) e nel tipo con barba prolissa ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...