LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] ., e Maternità: Carpi, collezione privata, in Un "macchiaiolo" a Carpi(, n. 55, p. 55), sconfinando in qualche caso nel verismo sociale (Madre col figlioletto e Vecchia col cane: Carpi, collezione privata, ibid., nn. 56, 59, pp. 55, 57).
Nel genere ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] nella Torre monumentale di San Martino della Battaglia. Se il pregio di quest'opera non andava oltre un facile verismo ottenuto con l'abile padronanza dei mezzi tecnici, un felice equilibrio tra ispirazione eroica e rigore formale lo scultore ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] , mentre in cima un'aquila sorregge una cartella con l'iscrizione "ambient terrena gentiles". Molto espressiva, di un verismo minuzioso, è la testa del santo che pare debitrice della ritrattistica di Alessandro Algardi. Notevoli soprattutto sono l ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] personale. In tale senso stretto il r. si distingue dal successivo naturalismo di É. Zola e seguaci, e dal verismo italiano, che tuttavia, in modi diversi, del r. romantico possono essere considerati la naturale evoluzione.
Nel corso dell’Ottocento ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] , 1904), di Venezia (1901, 1907), e di Roma (1908), caratterizzate invece da una tendenza sempre più marcata verso un verismo raggelato in formule di maniera o in stilismi decorativi, che l'avvicinano talvolta al Bistolfi. Lo sforzo di esprimere la ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] da Umberto I, e Proximus tuus, composizione in gesso bronzato con cui il D. si pose fra i maggiori esponenti del verismo sociale italiano.
La figura dello scarno zappatore seduto a terra con le gambe divaricate e l'espressione inebetita dalla fatica ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] fretta. La tavola ritrae una donna non più giovane, dal doppio mento e il lungo naso appuntito, e proprio l'accentuato verismo ha fatto anche pensare alla mano di Jacopo de' Barbari (Aikema - Brown, p. 326). Vicino a queste opere, forse antecedente ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] spaziale. Si ravvisa, al tempo stesso, e più marcatamente nella figura dei santo vescovo, un diretto influsso dal "verismo" del Guercino, i cui alti modelli erano presenti in numero cospicuo in territorio modenese. Altri saggi superstiti sono la ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] trasferì a Cesena, dove estese l'interesse per le arti decorative alla realizzazione di mobili e in pittura si volse a un verismo dai colori accesi e smaltati che trovò piena espressione in una serie di dieci grandi dipinti, compiuti tra il 1938 e il ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] 17, 19, 44, 64, go s.; D. Durbé, L'Arte moderna, Milano 1967, I, pp. 57, 59 s.; C. Maltese, Realismo e verismo nella pittura ital. dell'Ottocento, Milano 1968, pp. 19 s., 64, 90; S. Furlotti Reberschak, Catal. Bolaffi della pittura ital. dell'800, n ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...