Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] si rivelerà pienamente in seguito, e preannunciano la svolta neorealista. Così accade con gli adattamenti di testi della letteratura verista come Gelosia (1942), tratto da Il marchese di Roccaverdina di L. Capuana, e Il cappello da prete (1944), dal ...
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Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] da Zinnemann come operatore di High noon, con l'esplicito compito di fornire del West un'immagine antiromantica, polverosa e verista, e di From here to eternity (1953; Da qui all'eternità), per il quale non fu tuttavia accreditato nei titoli ...
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BARATTOLO, Giuseppe
Riccardo Capasso
Nato il 19 nov. 1882 a Napoli da Vincenzo e da Raffaella Bruno, laureato in legge, consigliere comunale, vice sindaco della città natale e consigliere delegato dell'ente [...] contrasto tra il bianco e il nero, tendeva a farsi documento più che oleografia, pur nel limitato ambito della letteratura verista.
Il successo di pubblico fu grandioso e, nel 1918, venne fondata la "Bertini Film" consociata con la "Caesar". Ma la ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] e Amedeo Nazzari, a La morte civile, tratto dal dramma di Paolo Giacometti, fino a Gelosia, soggetto tratto dal romanzo verista di Luigi Capuana Il marchese di Roccaverdina, per molti il suo capolavoro, in grado di liberarlo dal calligrafismo per ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] Sesti, p. 162), e di E. Flaiano, che vide, invece, questo compromesso come un possibile "antidoto alla "follia verista", alla vocazione lirica, alla tendenza al diario intimo verso cui il neorealismo sembra ormai inevitabilmente declinare" (ibid.).
A ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] , Dies irae; in Cecoslovacchia, La sirena) si può tuttavia indicare come elemento comune una particolare forma di analisi verista tendente a far scaturire da tutti gli elementi di codesta "verità" un'accensione polemica attiva: esigenza prima umana ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...