CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] C. in Franciacorta, in Studi di storia dell'arte in on. di V. Viale, Torino 1967, pp. 60-62; A. Morassi, G. C. ..., pittore verista, in Pantheon, XXV(1967), pp. 348-367; G. Fiocco, G. C. a Padova, in Atti e mem. dell'Accad. di scienze,lettere e arti ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] che i nostri occhi non vedono più".
L'opera del C., tacitata e oppressa dall'invadenza vittoriosa del melodramma verista, ebbe fortune alterne (solo Toscanini ne fu apostolo fedele) prima di ottenere una retta qualificazione critica: quasi che la ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] cose (Asor Rosa, p. 555), dal quale prendevano le mosse i due diversi ma in fondo convergenti filoni della letteratura verista e della letteratura moralistica e normativa alla De Amicis. L'occasione per quella svolta fu offerta nel 1875 al L. dalla ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] personaggi mascagnani, la D. capì che i problemi vocali imposti non tanto da Mascagni stesso quanto dal gusto verista del pubblico dell'epoca potevano risultare certamente deleteri per la sua pur agguerrita ed accorta organizzazione vocale. E poiché ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] orientandosi su soluzioni formali più libere e dirette, ma fino al 1878, nel periodo noto come "intermezzo verista", furono per lui anni di scarsa produttività in cui riproposizioni di soggetti piagentiniani vennero intervallate da lavori fortemente ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] ’opera omonima e Gualtiero nel Pirata. Sebbene il suo stile romantico mostrasse evidenti contaminazioni con quello verista, sì da apparire oggi discutibile (alla luce delle continue acquisizioni filologiche della cosiddetta belcanto renaissance ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] , spesso grandissimo e sempre confortante, in Europa, specialmente in Germania e in America, testimonia il trapasso dall'opera verista alla musica strumentale, ma soprattutto come coincidenza storica e non stilistica. Il B. non ebbe alla base della ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di dimettere. Terra vergine, invece, raccoglie alcuni racconti già pubblicati in riviste o in giornali. Il suo credo è verista, come impongono, per la prosa, moda e mercato degli anni: di un verismo, rispetto al modello verghiano, che accentua ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] italiana (troppo a lungo legata alla pur gloriosa tradizione melodrammatica del passato degenerata, al presente, nell'esperienza verista) e il desiderio - maturato sin dalla prima giovinezza - che una nuova civiltà strumentale risorgesse anche in ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , come modello espressivo, è utile per riordinare la materia fantastica, per realizzare l'intuizione. Ancora nell'esperienza verista, il C. sottolinea una presenza desanctisiana (l'afferma in un saggio su Capuana) che porta alla concretezza dell ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...