FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] scultura presso l'accademia di belle arti, sotto la guida di Augusto Rivalta, attingendo alla sua maniera verista, in direzione di un eclettismo accademico, venendo a contatto anche con la tradizione ritrattistica fiorentina, fortemente influenzata ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra israeliano (n. Tel Aviv 1955). Talento precocissimo, ha studiato dall'età di otto anni alla Musikhochschule di Berlino, grazie a una borsa di studio della Fondazione artistica di [...] europee e statunitensi, è specializzato nel teatro musicale italiano dell'Ottocento e del Novecento, in partic. nell'opera verista, ma pratica anche il repertorio sinfonico, con il quale ha ottenuto un vasto consenso di pubblico alla guida di ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra (Kalamazoo, Michigan, 1930 - New York 1977). Talento precoce, studiò al Curtis institute di Filadelfia e alla Juilliard school of music di New York. Intrapresa la carriera direttoriale [...] in campo internazionale, diresse nei maggiori teatri del mondo, rivelandosi valido interprete tanto del repertorio operistico romantico e verista quanto di quello moderno. Tra l'altro diresse le prime esecuzioni delle opere: The saint of Blecker ...
Leggi Tutto
Disegnatore (Madrid 1851 - Boulogne-sur-Seine 1904). Dopo aver studiato all'accademia di Madrid, si stabilì a Parigi nel 1870. Il suo talento fu presto riconosciuto (disegni di attualità per Le Monde illustré, [...] ed. 1902) che, con l'edizione inglese dell'opera, influenzarono fortemente illustratori inglesi e americani. Pur nell'approccio verista, tesi a catturare sensazioni di colore, di luce vibrante e di movimento, i suoi disegni furono anche incentivo al ...
Leggi Tutto
Le Bargy, Charles-Gustave-Auguste
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a La Chapelle (Seine) il 28 agosto 1858 e morto a Nizza il 5 febbraio 1936. Sposato con l'attrice Pauline [...] . Il suo temperamento forte e spregiudicato e la spiccata personalità lo condussero a interpretare ruoli particolari del repertorio verista e postverista degli ultimi decenni del 19° sec., cui seppe conferire asprezza e lirismo, ironia e spessore ...
Leggi Tutto
Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, [...] Carbaix (1840) e il monumento equestre al Duca d'Orléans a Versailles (1844), mostrando una maggiore adesione al gusto verista che caratterizzerà anche le opere successive: monumento al Duca di Wellington a Glasgow; monumento a Riccardo Cuor di Leone ...
Leggi Tutto
Scrittore (Bologna 1866 - ivi 1924). Allievo del Carducci, laureatosi nel 1890, dopo aver insegnato alcuni anni a Mantova, si stabilì a Bologna dove insegnò per tutta la vita all'istituto tecnico. Si dedicò, [...] ) nelle novelle (Novelle umoristiche, 1900; Il zucchetto rosso e storie d'altri colori, 1910; Il diavolo nell'ampolla, 1918; Facce allegre, 1921; Top, 1922; ecc.), dove il gusto verista del tempo si concilia con più intimi modi, fra ironici e lirici. ...
Leggi Tutto
PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] , all’avversità del destino. Come Patini stesso raccontava in una lettera a Levi, in osservanza dei più stretti principi veristi i modelli furono fatti posare per buona parte all’aperto comportando notevoli difficoltà a causa della rigidità del clima ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Napoli 1857 - Montecatini 1919). Compose musica teatrale, di solito su libretti proprî. Si rivelò con l'opera I pagliacci (Milano, 1892), il cui clamoroso successo gli permise di presentare [...] Insieme con P. Mascagni, G. Puccini, U. Giordano e F. Cilea, L. rappresenta il teatro musicale di tendenza "verista" dell'ultimo decennio del sec. 19º. Ebbe, almeno nei Pagliacci, senso drammatico e generosa, seppur non sempre raffinata, ispirazione ...
Leggi Tutto
GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] Ottanta: i suoi lavori - per lo più ritratti realizzati a olio e a "sfumino" - risentono fortemente della pittura verista morelliana, fondata sulla preminenza del colore rispetto al disegno accademico. A questi anni risale la sua partecipazione a ...
Leggi Tutto
verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...