CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] , il dialetto - sempre secondo il modello verghiano - per dare maggiore vivacità a situazioni o a concetti.
Ancora una prova di narrativa verista il C. fornì con la raccolta Fra le selve, uscita a Catania nel 1890 in due volumi. Continuava intanto lo ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] è estraneo un certo attardato cattolicismo. Se la D. insistette poi tanto a lungo su modi che solo in apparenza sono veristici fu per una ragione di successo, il quale spesso arride al folklorismo, specie in una società culturalmente arretrata come l ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] 1969, pp. 965-96; A. Alexander, Il "Comparatico" di L.C. e gli inizi del verismo, Roma 1970; A. Barbina, Teatro verista siciliano, Bologna 1970, pp. 209-73; W. Mauro, introd. a L. Capuana, Antologia dagli scritti critici, Bologna 1971; M. Pomilio ...
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CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] , La terra, un dramma d'ambiente contadino in endecasillabi, uscì a Milano dieci anni dopo; il taglio decisamente verista della narrazione − una dura vicenda familiare che in qualche tratto e in qualche personaggio anticipa Zebio Còtal − era ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] del Teatro futurista sintetico (Milano, 11 genn. 1915).
Il teatro futurista sostituì alle strutture tradizionali del dramma verista i nuovi moduli della sinteticità, della simultaneità e dell'irrealtà. Atti consistenti spesso in una sola scena, in ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] spirito e della psicologia che voleva porsi come portato del buon senso tra la tradizionale arte borghese e la nuova rivoluzione verista.
Nel romanzo L'automa (Milano 1892) delinea la figura di un pittore incapace di volere e di credere; in L'anima ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] 13 genn. 1884; B. Croce, Romanzi-documenti, in La letter. della Nuova Italia, VI, Bari 1940, pp. 171 ss.; R. Bigazzi, Un verista dimenticato: G. C. C., in La Rass. della letter. ital., s. 7, LXVIII (1964), pp. 111-129; Id., Introduzione a L'eredità ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] uscirono a Milano presso Treves). La bocca del lupo segna la piena adesione ai temi e alle forme di una poetica verista per cui molto ebbe a contare l'esempio verghiano, del Verga dei Malavoglia in particolare.
Il narratore si esprime qui attraverso ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] ed arti (Napoli 1879-1881), con l'intenzione di raccogliere intorno ad essa letterati e giornalisti di tendenza realista e verista per dare voce e diffusione a questi movimenti culturali. Il D. chiese la collaborazione di molti intellettuali per lo ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] religiosa, sulla meccanica deterministica della scienza e sull'egoismo delle passioni, come evidente reazione, o meglio, superamento, del teatro verista. Il B. ci presenta, così, il tema di una passione pura che si sforza di rimanere tale (Il trionfo ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...