Pittore (n. Viterbo 1440 circa - m. dopo il 1476). Noto per gli affreschi della cappella Mazzatosta nella chiesa di S. Maria della Verità in Viterbo (1469, Storie della Vergine, ecc.), gravemente danneggiati [...] nel 1944 e successivamente ricomposti; firmò anche la tavola con la Madonna e santi nella chiesa di S. Michele a Cerveteri (1472). Influenzato da Benozzo Gozzoli e da Piero della Francesca, con Antoniazzo ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] autori come D. Davidson e R. Montague. Davidson comunque invertì la prospettiva di Tarski, proponendo di utilizzare una teoria della verità per un (frammento di) linguaggio naturale L non più per una definizione di ‘vero-in-L’, bensì come teoria del ...
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Pittore, disegnatore e critico d'arte (Craiova 1877 - Bucarest 1953). Dedicatosi al disegno, collaborò con satire e caricature alle riviste Adevărul ("La verità") e Cronica ("La cronaca"). Conservatore [...] del Museo Nazionale di Bucarest (1917-39), ispirandosi a S. Luchian, dal 1920 iniziò a dipingere nature morte, paesaggi e ritratti, anche monumentali (Venditrice di tappeti, Paesaggio, Donna sul divano, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il segreto della filosofia di Machiavelli si cela nella celebre formula “andar drieto [...] a un mondo immaginario in cui dominano le forme o in cui l’ordine umano è espressione di una lex divina. È la “verità” di un universo lucreziano in cui lo spazio della politica è dominato dal caso e dal conflitto, dall’occasione e dalla virtù. Virtù ...
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tipico, senso Nell’esegesi biblica, quello che si ha quando una persona o cosa del Vecchio Testamento è presa a significare una verità del Nuovo Testamento; esegesi tipica quella che si basa sulla ricerca [...] di tale senso. L’uso del termine deriva da s. Paolo: tutto, egli scrive, nel Vecchio Testamento accadeva «figuratamente» (τυπικῶς), così, per es., Adamo è il tipo (τύπος) di Cristo (Romani 5, 14). Basandosi ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] affermata oppure negata»), il principio di non contraddizione («non è possibile affermare e al tempo stesso negare qualcosa di un oggetto») e la verità per corrispondenza («è vero dire che è ciò che è e che non è ciò che non è, è falso dire che è ciò ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , pp. 59-60). Joyce chiede all'arte di cogliere la verità della vita, l'epifania che svela il segreto del quotidiano; ma dell'inserimento e la colpa ma anche l'eroico amore di verità insiti in quest'impossibilità, in un'unione indissolubile di poesia ...
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tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] ‘naturali’ dai teologi (immortalità dell’anima, esistenza di Dio, vita futura, legge morale ecc.): l’uomo raggiunge queste verità solo per una rivelazione fatta da Dio all’uomo all’origine dell’umanità e trasmessa quindi per tradizione, attraverso la ...
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Ateniese (metà del 5º sec. a. C.), contemporaneo dell'oratore omonimo con cui fu spesso confuso. Scrisse opere di carattere morale (Sulla verità, in polemica con Protagora; Sulla concordia; Sull'interpretazione [...] dei sogni; Il politico): ne restano frammenti, di cui due notevolissimi, scoperti recentemente su papiro. A. difendeva la tesi dell'uguaglianza degli uomini per natura, della prevalenza del diritto naturale, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] si applica alle proposizioni vere: alcune sono importanti dal punto di vista pratico, mentre altre non lo sono, ma la loro verità non dipende dal loro essere utili. Il fatto che una proposizione vera serva a un dato scopo, «per quanto importante, non ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...