presuntoso
Francesco Vagni
. Riferito a persona vale " orgoglioso ", " arrogante " (v. PRESUNZIONE); spesso allude a un'arroganza di ordine intellettuale, manifestata nella presunzione di stabilire [...] il proprio intelletto a norma di verità assoluta: così in Cv IV XIV 12 chi sarà oso di dire che Gherardo da Cammino fosse vile uomo? e chi non parlerà mero, dicendo quello essere stato nobile? Certo nullo, quanto vuole sia presuntuoso, però che egli ...
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Somma contro i gentili (Summa contra gentiles)
Somma contro i gentili
(Summa contra gentiles) Opera di Tommaso d’Aquino la cui redazione fu avviata prima del 1259. I «gentili» evocati nel titolo con [...] ). Dio è immobile e semplice, e la riflessione razionale può determinarne le perfezioni: bontà, unità, infinità, intelligenza, verità, volontà, vita e beatitudine. Nel II libro viene affrontato il tema della derivazione delle creature da Dio, inteso ...
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Phule, Mahatma Jotiba Govindrao
Riformatore indiano (Satara 1827-Pune 1890). Di casta mali (giardinieri), fu iniziatore del movimento anti-brahmano in Maharashtra e fondatore del Satyasodhak samaj («società [...] dei cercatori della verità»). Si batté per l’abolizione delle discriminazioni su base castale, che considerava effetto della dominazione «straniera» degli , di cui i brahmani erano epigoni. Tentò di formare un fronte unito di tutte le caste inferiori ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] materia spirituale e forma. ▭ Secondo lo schema dell'Itinerarium l'ascesa verso Dio, che è l'ascesa stessa alla verità, si articola in momenti successivi dall'oculum carnis all'oculum rationis, all'oculum contemplationis, fino a trascendere tutte le ...
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Filosofo accademico (315-240 circa a. C.), successore di Cratete nella "seconda" (o "nuova") Accademia, alla quale impresse un indirizzo scetticheggiante e probabilistico. Combatté quindi il dogmatismo [...] stoico, mantenendo tuttavia il concetto della verità del senso comune (εὔλογον) come fondamento dell'azione pratica. ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] e si ampliò nella questione, metafisica e teologica, della libera determinazione della volontà in rapporto alla prescienza divina: ammettere la verità o la falsità ‘in atto’ di un’asserzione sul f. equivarrebbe a concepire il f. come predeterminato e ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] 'esperienza che se ne può avere. Sono così tornate di attualità analisi volte a cercare di rendere conto delle pretese di verità che sembrano accompagnare l'e. e di quegli aspetti linguistici e concettuali per i quali un giudizio morale si presenta ...
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Sansimoniano e fondatore della Carboneria francese, nato a Parigi il 19 settembre 1791. Ostile al governo della Restaurazione, egli fondò una loggia massonica, gli Amici della Verità, e, con l'aiuto di [...] Dugied, Buchez e Flottard, introdusse la Carboneria in Francia sul modello di quella italiana. Capo della vendita suprema, cercò di organizzare con febbrile attività un'azione decisiva dei Carbonari francesi ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] 1994³, pp. 410 e 879 ss.; v. Taruffo, 1993, pp. 63 ss.). Si ha poi la confessione quando una parte ammette la verità di un fatto a sé sfavorevole e favorevole all'altra parte. In base alla considerazione che nessuno ammette un fatto a sé sfavorevole ...
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intellettualismo
Ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando a esso le altre funzioni spirituali, o comunque basando precipuamente su di esso la [...] conquista gnoseologica della verità. In seguito alla svalutazione della funzione dell’intelletto, operata da vari punti di vista durante il 19° sec. (per es., dall’idealismo dialettico, o dalle diverse forme di irrazionalismo, di intuizionismo, di ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...