Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] del cogito («haec cognitio, ego cogito, ergo sum, est omnium prima et certissima», Principi della filosofia, I, 7). Fonte della verità e quindi della c. è lo spirito (esprit), la mente, ossia l’anima razionale, che ‘decifra’ per mezzo delle sue idee ...
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Giuseppe Tabasco
Abstract
Prima che inizi l’esame incrociato il giudice avverte il testimone dell’obbligo di dire la verità e lo informa della conseguente responsabilità penale. Quindi, il testimone legge [...] . Ai sensi dell’art. 497 c.p.p., il testimone legge la formula con la quale si impegna a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a sua conoscenza. Nonostante assuma tale impegno, il testimone può rendere dichiarazioni false ovvero ...
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preconio
Antonio Lanci
Latinismo adoperato a proposito di s. Giovanni, che illustra le verità eterne incominciando / l'alto preconio [" idest... proclamationem et publicationem ", Benvenuto] che grida [...] l'arcano / ... sovra ogne altro bando, " annuncio " (Pd XXVI 44).
Dibattuta l'identificazione del testo giovanneo cui D. allude. Il Lana e Pietro (e con loro molti fra gl'interpreti moderni) intendono ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] ., p. 296).
b) Per cogliere questi aspetti di nobiltà è necessario riconoscere che l’errore sorge spesso nel tentativo di ricerca della verità e che, se il tentativo non è errore, «l’errore contiene sempre in sé, voglia o non voglia, un tentativo. Lo ...
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Architetto (m. Napoli 1631). Costruì a Napoli S. Teresa agli Studi, S. Maria della Verità (S. Agostino agli Scalzi) e diresse il rifacimento della certosa di S. Martino. ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...]
Il termine r. entra nell’uso nel 17° sec. nell’ambiente del deismo inglese per indicare la tendenza ad accogliere le verità religiose non in quanto rivelate, ma solo in quanto possano essere fondate o giustificate dalla ragione. Forme di questo r ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] : la prima riferita alle capacità naturali dell’uomo, la seconda fondata invece sulla rivelazione divina che fa conoscere verità e mezzi spirituali che trascendono le possibilità naturali dell’uomo e gli permettono di realizzare un rapporto nuovo con ...
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Scrittore serbo (n. Podgorica 1937). Dopo la raccolta di racconti Pre istine ("Prima della verità", 1961) e il romanzo Sramno leto ("Un'estate di vergogna", 1965), ha dato le sue opere migliori con i romanzi [...] Usta puna zemlje (1974; trad. it. La bocca piena di terra, 1982) e Smrt gospodina Goluže ("La morte del signor Goluža", 1977), nei quali alla cura per l'aspetto formale, tipica di molti degli scrittori ...
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Fondatore della Carboneria francese (Parigi 1791 - Country 1832). Fondatore della loggia massonica Amici della verità, introdusse con Dugied, Buchez e Flottard la Carboneria in Francia (1821), modellandola [...] su quella napoletana. Fu tra gli organizzatori del fallito complotto di Belfort (1821); aderì poi alle dottrine di Saint-Simon, per la propaganda delle quali fondò il giornale Le Producteur (1825), poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] ripensato l’essenza stessa dell’uomo non più come l’animale dotato di ragione, ma come il luogo in cui accade la verità, ossia si disvela la presenza velata delle cose presenti. Nell’evento di appropriazione di uomo ed essere si decide per lui tutta ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...