mentire [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis "mente", propr. "inventare con la mente" e quindi "fingere"] (io mènto, ecc., disus. io mentisco, tu mentisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. [...] avere) 1. [alterare la verità con piena consapevolezza: m. spudoratamente] ≈ (fam.) dire bugie, (fam.) raccontare balle (o frottole o panzane). ‖ fingere. ● Espressioni: mentire a sé stesso [voler credere vero ciò che si sa essere falso] ≈ illudersi, ...
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menzogna /men'tsoɲa/ s. f. [lat. ✻mentionia, der. di mentiri "mentire"], lett. - [affermazione contraria a ciò che si sa o si crede vero, o a ciò che si pensa: spudorata m.] ≈ (fam.) balla, (spreg.) bubbola, [...] (pop.) bufala, bugia, falsità, fandonia, (lett.) fola, frottola, invenzione, (pop.) palla, panzana. ↔ realtà, verità. [⍈ INGANNO] ...
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proprio /'prɔprjo/ (pop. propio) [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo "a titolo privato, personale"]. - ■ agg. 1. [riferito a un sogg. di 3a persona, in sostituzione del possessivo: ha intestato [...] o ora) [in questo stesso momento: è andato via p. adesso] ≈ or ora. 2. [in effetti, in verità e sim.: sei p. tu?] ≈ davvero, veramente. 3. [come rafforzativo di un aggettivo: è p. squisito; sei p. deciso?] ≈ assolutamente, completamente, davvero, del ...
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genuinità s. f. [der. di genuino]. - 1. [l'essere genuino, con riferimento a un cibo o a una bevanda: g. di un prodotto] ≈ purezza, schiettezza, sincerità. ↔ adulterazione, alterazione, manipolazione, [...] [l'essere genuino, con riferimento a un atto, a una testimonianza e sim.: g. di un'informazione] ≈ autenticità, fondatezza, veridicità, verità. ↔ falsità. 3. (fig.) [l'essere genuino, con riferimento a una persona, a un sentimento e sim: g. di modi ...
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Fabio Rossi
capire. Finestra di approfondimento
Cogliere indizi o impressioni - Il sign. di «percepire con l’intelletto» è espresso da molti verbi, dei quali c. è il più generico e frequente, spesso sentito [...] femmina onesta (C. Goldoni), mentre meno com. (ma non necessariamente più formale) è afferrare: da prima non afferrai la verità (G. D’Annunzio). Se si capisce qualcosa fulmineamente, e sulla base di pochi indizi o di impressioni, si userà intuire ...
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conferma /kon'ferma/ s. f. [der. di confermare]. - 1. [attestazione verbale o scritta della verità di una notizia, della validità di un provvedimento e sim.: chiedere, dare, ricevere c.] ≈ assicurazione, [...] convalida, (non com.) corroborazione. ↔ smentita. 2. [prova certa di un fatto, di una supposizione] ≈ (non com.) comprova, dimostrazione, riprova, riscontro. ↔ confutazione. ▼ Perifr. prep.: a conferma ...
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provare [lat. prŏbare "provare, approvare", der. di probus "buono, onesto"; propr. "riconoscere una cosa come buona"] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [sottoporre un oggetto, un materiale, [...] (lett., non com.) cimentare, mettere alla (o a dura) prova. ↑ indebolire, logorare. 5. a. [addurre prove della verità di un'affermazione o della realtà di un fatto: p. la colpevolezza dell'imputato] ≈ attestare, certificare, dimostrare. ‖ documentare ...
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snaturamento /znatura'mento/ s. m. [der. di snaturare]. - 1. [lo snaturare e lo snaturarsi, spec. sul piano morale] ≈ corruzione, degradazione, traviamento. ↔ elevazione, nobilitazione. 2. (estens.) [il [...] fraintendere gravemente la verità dei fatti o delle parole, con la prep. di: s. di un discorso] ≈ alterazione, deformazione, distorsione, fraintendimento, travisamento. ↑ stravolgimento. ↔ rispetto. ...
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snaturare [der. di natura, col pref. s- (nel sign. 2)]. - ■ v. tr. 1. [modificare profondamente, peggiorandoli, i caratteri propri e naturali: la passione sfrenata snatura l'uomo] ≈ corrompere, degradare, [...] stravolgere, traviare. ↔ elevare, nobilitare. 2. (estens.) [intendere in modo profondamente alterato la verità dei fatti, delle parole, ecc.: s. la realtà dell'accaduto, le affermazioni di qualcuno] ≈ alterare, deformare, distorcere, falsare, ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...