inconoscibile /inkono'ʃibile/ [dal lat. tardo incognoscibilis]. - ■ agg. [di concetto e sim., che non può essere conosciuto, afferrato dalla mente: verità i.] ≈ inaccessibile, inafferrabile. ↔ conoscibile. [...] ■ s. m., solo al sing. (filos.) [tutto ciò che il pensiero umano, dati i suoi limiti, non è in grado di conoscere] ≈ ‖ mistero. ↔ conoscibile, scibile ...
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onestamente /onesta'mente/ avv. [der. di onesto, col suff. -mente]. - 1. [secondo moralità e rettitudine: vivere o.] ≈ con onestà, lealmente, rettamente. ↔ disonestamente, slealmente. 2. (ant.) [con decoro [...] per l'erba fresca Dolci passi o. move (F. Petrarca)] ≈ decorosamente. ↔ indecentemente, indecorosamente. 3. [con valore frasale, in verità, per essere franchi: o., non era una proposta accettabile; di questo, o., non ho parlato; io avrei rifiutato l ...
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indagare [dal lat. indagare] (io indago, tu indaghi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) [fare sistematiche ricerche per acquisire conoscenze o stabilire la verità di qualche cosa, assol. o con la prep. su [...] o con la perifr. prep. intorno a: la polizia sta ancora indagando; i. su una rapina, intorno a un delitto] ≈ investigare. ■ v. tr. [sottoporre a esame con metodo scientifico: i. i misteri della natura, ...
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dimostrare (ant. demostrare) [dal lat. demonstrare] (io dimóstro, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere manifesto con fatti, parole, segni certi: d. affetto; d. di essere all'altezza; ha cinquant'anni ma non li [...] dimostra] ≈ manifestare, mostrare, (lett.) palesare. ↓ esprimere. 2. [mostrare con ragionamenti, esperimenti e sim. la verità di un principio, una tesi, ecc.: d. un teorema; d. la propria innocenza] ≈ provare. ↔ confutare. ■ v. intr. (aus. avere) [ ...
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dimostrazione /dimostra'tsjone/ s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. - 1. [ogni atto, fatto, comportamento, che rende o con cui si rende manifesto ciò che era non conosciuto: offrire una d. di forza, d'affetto] [...] ≈ attestazione, manifestazione, prova, segnale, segno. 2. (filos.) [ragionamento con cui si vuol provare la verità di un'asserzione: una d. esauriente] ≈ ↓ argomentazione, spiegazione. 3. [illustrazione pratica delle caratteristiche di un prodotto e ...
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orpello /or'pɛl:o/ s. m. [dal provenz. auripel, fr. ant. oripel, lat. aurea pellis "pelle d'oro"]. - 1. (miner.) [lega di rame, zinco e stagno, di solito ridotta in sottili lamine, usata come ornamento [...] pura apparenza: i suoi discorsi sono soltanto orpelli] ≈ falsità, finzione, impostura, inganno, (lett.) orpellatura, simulazione. ↔ sostanza, verità. b. [per lo più al plur., ornamento vistoso, generalm. di cattivo gusto: arredamento pieno di orpelli ...
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inferire v. tr. [dal lat. inferre "portare dentro; arrecare, concludere"] (io inferisco, tu inferisci, ecc.; pass. rem. infèrsi, inferisti, ecc. nel sign. 1; inferìi, ecc. nei sign. 2 e 3; part. pass. [...] mollare, sferrare, vibrare. ⇑ dare. 2. (filos.) [trarre una conseguenza partendo da un dato o da una premessa: i. una verità da un'altra] ≈ arguire, dedurre, desumere. 3. (marin.) [introdurre un cavo di rinforzo, di manovra, ecc., in un alloggiamento ...
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bibbia /'bib:ja/ s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. tà biblía "i libri"]. - 1. (relig.) (con iniziale maiusc.) [il complesso delle Scritture sacre dell'ebraismo e del cristianesimo, e anche, per estens., [...] , Vangelo. 2. (fig.) [opera o autore a cui si attribuisca fondamentale importanza, e, anche, idea, affermazione che si accetta come verità assoluta: quello che dice la moglie è b. per lui] ≈ oracolo, oro colato (prendeva per oro colato tutte le mie ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...