forzatura /fortsa'tura/ s. f. [der. di forzare]. - 1. [l'aprire o il tentare di aprire con la forza] ≈ Ⓣ (giur.) effrazione, scassinamento, scassinatura. 2. (fig.) [l'alterare la verità: la tua ricostruzione [...] dei fatti è una f.] ≈ alterazione, distorsione, manipolazione. ↑ stravolgimento ...
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acquisito /ak:wi'zito/ agg. [dal lat. acquisitus, part. pass. di acquirĕre "acquistare"]. - 1. (non com.) [ottenuto in proprietà] ≈ acquistato, comprato. ↔ alienato, venduto. 2. (fig.) a. [che è divenuto [...] di qualcuno, con la prep. a o assol.: una verità ormai a. alla scienza; diritti a.] ≈ acquistato, conseguito. ↔ perduto, perso, smarrito. b. [non più discutibile] ≈ definitivo, indiscutibile, ovvio, sacrosanto. ↔ discutibile, provvisorio. ● ...
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serio /'sɛrjo/ [dal lat. serius]. - ■ agg. 1. [che ha o rivela austerità, severità e sim.] ≈ austero, grave, severo. ↑ serioso, solenne. ↓ pensieroso. ↔ gaio, gioviale, sorridente, spensierato. 2. a. [capace [...] il s. e il faceto] ▲ Locuz. prep.: sul serio 1. [in modo serio: parlare sul s.] ≈ (non com.) fuori di burla, per davvero, senza scherzi, seriamente. ↔ per gioco, per scherzo. 2. [secondo verità: parto sul s.] ≈ in realtà, per davvero, senza scherzi ...
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mano s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. region. le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano). - 1. a. (anat.) [organo prensile e tattile dell'uomo posto all'estremità degli arti superiori: [...] □ tendere (o stendere) la mano ≈ chiedere la carità, elemosinare, mendicare. □ toccare con mano [avere prove sicure di una verità, arrivare a conoscere qualcosa per conoscenza diretta e sim.: ho toccato con mano la veridicità di quanto mi avevi detto ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] v. tr. 1. a. [avere notizia di una cosa: c. la verità, le cause di un fatto] ≈ essere al corrente (di), (venire a) sapere. ↔ ignorare. b. [avere cognizione di una cosa: c. il mestiere, una lingua, una tecnica] ≈ essere pratico (di), intendersi (di), ...
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pretestuosità /pretestuosi'ta/ s. f. [der. di pretestuoso]. - [qualità di ciò che è pretestuoso: la p. di una motivazione] ≈ infondatezza, inverosimiglianza. ↔ fondatezza, verità. ↓ credibilità, plausibilità, [...] verosimiglianza ...
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privativa s. f. [femm. sost. dell'agg. privativo]. - 1. a. (giur.) [accentramento dell'offerta di una merce o di un servizio da parte dello stato, di un ente pubblico e sim.: p. delle lotterie] ≈ esclusiva, [...] monopolio. b. (region.) [negozio di vendita dei generi di monopolio] ≈ sali e tabacchi, tabaccheria. 2. (estens.) [possesso o deposito esclusivo, diritto privilegiato e sim., anche iron.: avere la p. della verità] ≈ esclusiva, monopolio. ...
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Fabio Rossi
amore. Finestra di approfondimento
Sfumature dell’amore - Attorno all’a. e all’amare ruota la maggior parte della letteratura, dell’arte, della musica e dello spettacolo contemporanei: non [...] (talora iron. o spreg.) tra esseri umani: l’eroe della cavalleria, il cavaliere, è l’uomo che si sforza di realizzare in terra la verità e la giustizia, di cui è immagine la donna, suo culto e a. (F. De Sanctis); la disprezzava per la sua perfida ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...