BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] delle due tavolette d'avorio...(Parma 1757). La tediosa prolissità e l'albagia dimostrata nel ritenersi unico depositario della verità in questa faccenda gli attirarono l'ostilità di molti studiosi: tra questi il Maffei, che lo definì ripetutamente ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] portato a dipingere "con minore studio" di prima, e a dedicarsi ad affari che lo distoglievano dalla sua professione. In verità un calo di produttività sembra esservi stato e questa tarda fase della sua carriera è ancora poco nota soprattutto a causa ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] , con pagamenti al 1770 (ibid., pp. 250 s.); il busto di Vittorio Amedeo III del 1773 e il bellissimo pendolo con La Verità svelata dal Tempo firmato e datato 1775, entrambi a palazzo reale (ibid., p. 251). Si attribuisce al L. anche il gruppo in ...
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CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] questo giro culturale, il C., che come pittore e disegnatore - la qualità dei suoi disegni, semplici ma freschi e vivaci, è in verità assai buona - si attiene all'ambito del Sammachini ed anche del Cesi, fa utile opera di storico e di critico quando ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] a Napoli, Parma, Parigi e Roma.
Le ridotte dimensioni dell'opera non impediscono alla composizione di comunicare una sensazione di verità, scaturita anche dalla sapienza con cui luce e materia si fondono. Le guance flosce e il mento cadente, i ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] , 12 e 20 apr. 1865; Il progresso, 1º ottobre 1868; 25 ott. 1876; 16 sett. 1902; L'Unione, 4 ott., 9 e 15 nov. 1876, Verità, 4 ag. 1889. Vedi anche necrologi in Libertà, 23 genn. 1892, e Il Piccolo, 24 genn. 1892; e inoltre: A. R., Per l'effigie di ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] in marmo oggi nel Patrimonio Nacional di Spagna, già attribuiti a Ercole Ferrata (de Frutos, 2009), raffiguranti a mezza figura la Verità (La Granja, Palacio Real de S. Ildefonso) e la Falsità(Aranjuez, Real Casa del Labrador) che, per la maniera di ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] condizioni storiche che avevano determinato il particolare indirizzo della scuola di Otto Wagner con il suo costante richiamo alla "verità" e al realismo (cfr. anche Wagnerschule, ibid., II [1896], p. 23; si vedano inoltre tre scritti di M. Pozzetto ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] , quella della pittura e dei disegni di Leonardo, del quale entrambi copiarono il Trattato, apprendendone varietà di gesti e verità di affetti, nonché idee sulla pittura atmosferica e sul modo di far le figure "caricate": un interesse questo che ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] è sia". È la consapevolezza dell'autonomia della forma artistica nel confronti del reale e del suo contenuto come contenuto di verità. La tendenza al disegno è per lui frutto di "amor naturale" e "animo gentile" (quest'epiteto inteso nella medesima ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...