DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] nel nuovo secolo la tradizione del Seicento con dignità e con rimarchevole abilità. Luigi Vanvitelli non era quindi lontano dalla verità quando maliziosamente, in una lettera al fratello del 19 giugno 1752, scriveva che il D. "fra gli architetti non ...
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BEAUMONT, Claudio Francesco
Andreina Griseri
Nacque a Torino il 4 luglio 1694 (Libro dei Batezati, Torino, chiesa di S. Eusebio, ora Archivio della chiesa di S. Filippo). Poco si conosce della prima [...] della Confratemita), e risale quasi certamente a quell'anno la pala nella stessa chiesa, impostata scenograficamente, con brani di verità da riuscire normativi anche per il gruppo degli scultori che lavorarono a Torino dopo il 1740, come il Clemente ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] mostrano volti dalle espressioni convenzionali, non all’altezza delle sue notevoli capacità ritrattistiche: si veda, per esempio, La verità che scaccia la Frode e fa smascherare da un genio la Calunnia (esposto alla mostra annuale dell’Accademia di ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] C'è la volontà, costantemente affermata, di realizzare una valorizzazione del proprio racconto attraverso il ruolo di testimone di verità che il C. si attribuisce. Il legame maestro-discepolo sancisce la totale padronanza del materiale autobiografico ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] apparenze, sfuggisse alla costrizione della volontà del vivere individuale, sede del male e del dolore, e arrivasse alla verità, dissolvendosi e contemplandosi in un supremo oblio. Era il nirvana, proposto da Schopenhauer, che, nella teoria contiana ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] ; due soggetti sacri, uno dei quali inciso dal fratello Marcantonio; infine, un frontespizio allegorico recante l'iscrizione "La scuola della Verità aperta ai principi", e una allegoria con Minerva e le Muse, incisa da C. Bloemart il quale fu assiduo ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] carica spirituale» (M. Corbi, 2010, p. 35), sculture che ancora alludevano al dolore, alla solitudine, alla ricerca della verità, e in cui tornava alla mitologia e alla religione, come indicano alcune delle icone più emblematiche di quegli anni: il ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] del Trecento e come riflesso di un rinnovato interesse per la sintesi giottesca, che ha indotto a prospettare relazioni, in verità affatto generiche, con l'arte di Giusto de' Menabuoi (Bologna; Pallucchini, 1964; Flores D'Arcais, 1995).
Tra le opere ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] talora molto vicino a un Michei Dorigny. L'impronta francese restò sensibile sino alla fine, senza essere veramente soppiantata né dalle tradizioni locali, né dagli Influssi romani (Poussin, Maratta), né dagli ulteriori sviluppi parigini (Bourdon ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] che aspira al nuovo con quelle del rito e della immediata comprensione. Il nuovo edificio sacro, improntato a "verità, semplicità, modernità" (p. 65), deve conciliare la necessità pastorale con la realtà sociologica in cui si inserisce.
Quel ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...