BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] cogliere una nota personale). Non manca dunque al B. lo spirito critico, anzi talvolta, come in quel caso, ipercritico. La verità è la verità, i fatti sono fatti, quando non se ne possa dubitare. Ma vanno spiegati: è certo che il papa Liberio entrò ...
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Regista belga (n. Bruges 1952). Dopo studi di regia all'Istituto nazionale superiore delle arti e dello spettacolo a Bruxelles, nel 1974 fondò il Théâtre de la Balsamine, gruppo indipendente che non operava [...] , ma in luoghi di memoria sempre diversi (chiese, cantine, hangar, monumenti funebri) per trasformarli in spazi di verità. Nei suoi spettacoli W. rappresenta l'assurdità dei rapporti umani, la violenza del quotidiano e la pesante impassibilità degli ...
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Filologo e poeta ebreo (Copenaghen 1725 - Amburgo 1805). Visse ad Amsterdam, Copenaghen e Berlino come rappresentante di banca. La sua prima opera è una traduzione in ebraico dell'apocrifo Sapienza di [...] seguirono, fra gli altri, Yēin Lĕbānōn ("Il vino del Libano", 1775) e Dibrē shalōm wĕ emet ("Parole di pace e verità", 1782), dove W. affronta problemi di linguistica. Il suo capolavoro sono gli Shirē tiferet ("Canti di lode") composti tra il 1789 ...
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Medico e letterato (Castelfiorentino 1658 - Firenze 1726). La sua opera principale è la Medicina difesa dalle calunnie ecc. (1699), che suscitò varie polemiche: a una di queste, letteraria, si riferisce [...] la sua briosa satira in prosa Giampagolaggine, contro Giampaolo Lucardesi. Tra le polemiche del B. è assai famosa quella da lui sostenuta con G. Manfredi, autore de La verità senza maschera (1709). ...
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Zinnemann, Fred
Franco La Polla
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 29 aprile 1907 e morto a Londra il 14 marzo 1997. Osteggiato dai settori innovativi della [...] (la rivista "Film culture") per i quali incarnava la detestata immagine del regista hollywoodiano falsamente impegnato sul fronte della verità e della realtà, Z. non meritava tanta ostilità, anche se è difficile individuare nella sua opera un vero ...
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ANDREA di Mariotto Cini, detto Andrea del Minga
Emma Micheletti
Nacque a Firenze, probabilmente poco dopo il 1540. È verosimile che il suo primo maestro sia stato Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, [...] tra i suoi scolari lo nomina il Borghini nel 1565. Mentre si conservano di lui pochissime opere che, in verità, lo dimostrano pittore mediocre, numerose sono le notizie documentate della sua vita, che convalidano le informazioni del Vasari: questi ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] diventa nuova attività spirituale. Il C. sottolinea così il principio di conoscenza di Vico, che vera conoscenza, conoscenza della verità., è possibile solo per ciò che si è fatto - "verum ipsum factum" - e la sua applicazione di questo principio ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] D. a vescovo di Lodi non era stata mai ricordata nelle fonti. I Del Como avevano il titolo di conti (per la verità assai svalutato nella Lombardia del tempo), ma non dovevano contare tra le famiglie più importanti dell'aristocrazia locale.
Il D. fece ...
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Scrittore domenicano (Crema 1460 circa - Guastalla 1534), al secolo B. Carioni; direttore spirituale di s. Gaetano da Thiene, confessore della contessa di Guastalla, Ludovica Torelli; della cooperazione [...] a Milano due associazioni da cui ebbero poi origine le Angeliche e i Barnabiti. La sua ascetica (la Via dell'aperta verità, lo Specchio interiore, la Vittoria di sé stesso, ecc.) pone in rilievo l'influsso della volontà individuale nell'opera della ...
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Prelato e scrittore (n. nel Galles 1395 circa - m. Thorney Abbey, Cambridgeshire, 1460 circa). Master del Whittington College di Londra (1431), fu tra i maggiori avversarî dei lollardi. Vescovo di St. [...] faith, 1456; Provoker, 1457), P. sosteneva che la Scrittura non era la sola fonte di verità, esaltava l'autorità della ragione, mentre contestava la verità di alcuni articoli del credo e l'infallibilità della Chiesa. Fu condannato (1459) come eretico ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...