DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Vera von Falkenhausen
Secondo di questo nome, nacque in data a noi sconosciuta. Era figlio di un altro Riccardo che probabilmente si può identificare con Riccardo (I), [...] di Gaeta (1105-1111), e fratello del conte Goffredo di Sessa Aurunca, Fondi e Itri. Secondo un'altra ipotesi, per la verità non molto fondata, i genitori del D. sarebbero stati invece Riccardo, figlio minore dell'omonimo duca di Gaeta, e Adelicia ...
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Romanziere e drammaturgo scozzese (Kirriemuir 1860 - Londra 1937). Esordì con raccolte di bozzetti (Auld licht idylls, 1888; A window in thrums, 1889). Seguirono romanzi: The little minister (1891), Margaret [...] in Kensington gardens (1906), Peter and Wendy (1911). Il meglio è però nelle opere drammatiche, ricche di fantasia e di verità umana: The admirable Crichton (1903), Peter Pan (1904), What every woman knows (1908), The old Lady shows her medals (1916 ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] . confessava di aver professato nel passato "un puro teismo", e di aver mutato idea in seguito a nuove indagini sulla "verità del Cristianesimo (e quindi del Cattolicismo che è la sola forma invariabile di quello) come sistema dottrinale e come fatto ...
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Scrittore italiano (n. Montevarchi, Arezzo, 1978). Laureato in Scienze politiche, ha esordito nel 2007 con il libro sperimentale Personaggi precari. Nello stesso anno ha fondato il progetto SIC (Scrittura [...] (2013), Terra ignota 2 - Le figlie del rito (2014) e L'impero del sogno (2017), oltre che dei romanzi La verità su tutto (2022, premio Giuria Viareggio-Rèpaci) e Dilaga ovunque (2023, finalista premio Campiello 2024). Collabora con il Corriere della ...
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Umanista, filosofo e pedagogista (Valencia 1492 - Bruges 1540), prof. alle univ. di Lovanio e di Oxford (1523); caduto in disgrazia presso la corte inglese, passò a Bruges (1529). Tra i maggiori rappresentanti [...] realtà. Di qui il richiamo di V. al significato dell'esperienza che è una via alla verità se guidata dalla retta ragione in cui esistono le anticipazioni della verità: fine del sapere è una sapienza in cui la filosofia si unisce alla teologia e alla ...
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Filosofo (Tropea 1770 - Napoli 1846). Fece i suoi studî prima nel seminario di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea, sotto la direzione di G. A. Ruffa e di I. Barone; dal 1831 prof. all'univ. di [...] Leibniz e di É. Bonnot de Condillac e dall'altro di Kant, si propose di meglio costruire l'edificio razionale della verità che Kant aveva aspirato a erigere (secondo il G. senza riuscirvi, per la conclusione scettica implicita nel suo soggettivismo ...
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Pittore (Roma 1602 - ivi 1660). Frequentò lo studio del Cavalier d'Arpino e di Jacob de Hase (1575-1634), un fiammingo pittore di battaglie, ma determinante fu il suo incontro con P. van Laer e la cerchia [...] pittura di genere nella quale il tema quotidiano o pittoresco è tuttavia trattato con un senso della luce e della verità decisamente caravaggesco. Tra le sue opere più originali e significative: il Bagno (Roma, coll. Incisa), la Rivolta di Masaniello ...
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Doninèlli, Luca. – Scrittore, critico letterario e giornalista italiano (n. Leno 1956). Laureatosi in Filosofia a Milano, ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui: Il Giornale e Avvenire. [...] Campiello e con la raccolta di racconti Le decorose memorie del 1994 è stato supervincitore del premio Grinzane Cavour. Dopo La verità futile (1995) e Talk show (1996), racconto di una puntata di un famoso programma televisivo di talk show, con La ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] in campo neoscolastica, kantismo, filosofia dei valori, ha attribuito al pensiero di questo autore una qualifica speculativa. La verità è che ciascuna di tali etichette può definirsi appropriata, per cui tutte debbono definirsi errate. Sia detto ...
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Direttore di fotografia italiano (Teramo 1920 - Roma 1966), tra i più noti del cinema italiano, contribuì al successo di alcuni dei film più famosi degli anni Cinquanta e Sessanta. Con M. Antonioni girò [...] (1957), La notte (1961), L'eclisse (1962); con F. Rosi La sfida (1958), I magliari (1959), Salvatore Giuliano (1962), Le mani sulla città (1963), Il momento della verità (1965); con F. Fellini Otto e mezzo (1963) e Giulietta degli spiriti (1965). ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...