Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] studi sulla semantica dei linguaggi formali, precisando i concetti di verità e di conseguenza logica e delimitandone il valore assoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e di varie questioni di logica formale.
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ANTELMINELLI, Bernardino
Luisa Bertoni
Uomo politico lucchese, figlio di Baldassarre, appartenente ad un ramo collaterale della famiglia di Castruccio Castracani degli Antelminelli.
Di carattere superbo [...] e violento "fece sé discendente diretto di Castruccio contro la storica verità" (Bongi). Nel 1590 procurò infatti che venisse stampata a Roma l'opera di Aldo Mannucci, Attioni di Castruccio Castracane de gli Antelminelli signore di Lucca con la ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia da Gente, sposò Agnese Fogliani, dalla quale ebbe un figlio di nome Niccolò.
Dalle notizie che abbiamo di [...] lui, poche in verità, si fatica ad avere una immagine chiara e coerente della sua personalità. Egli, infatti, appare sempre nelle vesti del fedele esecutore degli ordini e dei piani del fratello Giberto. Certamente il prestigio e il potere di Giberto ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] del Fantechi all' "Insegna della verità" - sita in via Grande (poi corso Vittorio Emanuele II) che era (e restò) la maggiore e più signorile arteria cittadina -, quella di Antonio Santini e la terza di Matteo Strambi, quasi inattiva. In quell'anno ...
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Dinastia musulmana zaidita, fondata nell'893 d. C. a Ṣa῾da nella regione montuosa dello Yemen settentrionale. Suo fondatore fu l'alide Yaḥyā ibn al-Ḥusain, che assunse il titolo di al-Hādī ilà l-ḥaqq ("La [...] guida alla verità"); la dinastia che in alcuni periodi era riuscita a impadronirsi della stessa Ṣan῾ā', durò sin verso il 1300, quando fu abbattuta dai Rasulidi sunniti. Nel 1506 o 1507, un discendente dei Rassidi, Yaḥyā Sharaf ad-dīn, iniziò la ...
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Eretico gnostico (2º sec.), che sappiamo presente a Roma sotto Igino, Pio e Aniceto. Conosciamo le sue dottrine per alcuni frammenti citati da Clemente Alessandrino e le testimonianze di altri polemisti [...] antignostici, in particolare Ireneo; il suo Vangelo delle verità è stato recentemente scoperto. Difficile definire le idee di V. anche perché molte delle testimonianze sono dei suoi discepoli che puntano al "sistema". Notevole la grande concezione ...
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Patriota e sociologo polacco (Varsavia 1812 - Algeri 1865), prese parte all'insurrezione del 1830-31 e, dopo tre anni di deportazione, liberò i servi dei suoi possessi, recandosi a vivere in Svizzera. [...] Nello scritto O prawdach żywotnych narodu polskiego ("Sulle verità vitali della nazione polacca", 1844) affermò che l'emancipazione dei contadini avrebbe determinato il successo della lotta contro la Russia, mentre nello studio Rosja i Europa-Polska ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] le sue convinzioni politiche nel giornale La Verità,in cui combatteva "la stolida idea di dichiarare la Sicilia indipendente dal resto d'Italia" e si dichiarava contro "il falso sistema della centralizzazione" e "la balorda risoluzione di cangiare un ...
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Filosofo statunitense (Springfield 1917 - Berkeley, California, 2003), fu prof. di filosofia nelle univ. di Stanford, di Princeton e di California. Influenzato da W. V. Quine, si occupò di problemi semantici, [...] segnalandosi per una teoria del significato fondata sulla teoria della verità di A. Tarski. Di grande rilievo e influenza sono stati inoltre i suoi studî sull'interpretazione filosofica e la spiegazione dell'azione umana, in cui sostenne un ...
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Filosofo indiano (sec. 8º d. C.), autorevole rappresentante e maestro del sistema filosofico della Mīmāṃsā; autore di un'ampia opera esegetica sul suddetto sistema, egli vi si rivela fervente sostenitore [...] dell'autorità del Veda che è eterno e increato, sostanziato di verità e certezza, mentre combatte con particolare impegno la falsa dottrina buddistica, negando l'onniscienza attribuita al suo fondatore. ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...