Pittore (n. in Lombardia 1700 circa - m. prima del 1768), attivo particolarmente a Brescia. Si distingue per alcune tele ispirate all'umile vita quotidiana, d'intonazione severa, che rivelano una schietta [...] vena poetica e un raro gusto naturalistico; caratteri presenti anche nei ritratti, pieni di verità e di vigore espressivo. Gli sono attribuiti gli affreschi sullo scalone di Palazzo Grassi a Venezia. ...
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Beccaria, Cesare
Giuseppe Bedeschi
Il primo grande critico della pena di morte
Profondamente influenzato dagli illuministi francesi ‒ disse di dovere a Montesquieu "la sua conversione alla filosofia" [...] e di essere stato spinto da Claude-Adrien Hélvétius "con forza sulla via della verità" ‒, nel 1763 il milanese Beccaria scrisse Dei delitti e delle pene, un'opera contro la pena di morte e la tortura che ebbe un influsso enorme sulla cultura e sulla ...
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Drammaturgo polacco (Zegrzynek, Pułtusk, 1886 - Varsavia 1970). In una serie di drammi, di cui alcuni (Ptak "L'uccello", 1923; Żeglarz "Il navigante", 1925; Adwokat i róże "L'avvocato e le rose", 1929) [...] notevoli per maestria scenica, ha cercato di raffigurare i conflitti tra sogni e realtà, verità e inganno. Tra le opere del dopoguerra vanno ricordate il suo capolavoro Dwa teatry ("Due teatri", 1946), Dziewięć lat ("Nove anni", 1960) e la raccolta ...
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CAMPORESE, Giulio
Manfred F. Fischer
Figlio maggiore di Pietro Camporese il Vecchio e di Maria Angela de' Ghirarducci, nacque a Roma nel 1754.
Ricevette la sua formazione di architetto, insieme con [...] il fratello Giuseppe, dal padre e da Pasquale Belli. Visse sempre, in verità, all'ombra del fratello, di lui più dotato e più fortunato, con il quale collaborò in vari progetti architettonici. Partecipò ai lavori di Subiaco, dove nell'interno della ...
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Giornalista e saggista (Casale Monferrato 1935 - Roma 2020). Ha iniziato l’attività giornalistica nel 1961, collaborando con vari quotidiani italiani. Vicedirettore della Repubblica dal 1978 al 1991, nel [...] 1991 è divenuto condirettore del settimanale L’Espresso. Ha poi scritto per Il Riformista, Libero e La Verità. Autore di saggi e romanzi sulle vicende storiche del periodo della guerra di liberazione (Viva l’Italia libera, 1963; Guerra partigiana tra ...
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Scrittore svedese (n. Hjoggbäle, Västerbotten, 1934 - Vaxholm 2020). Innovatore e sperimentatore nel campo della tecnica narrativa e drammatica, si compiace di indagare, con fiuto giornalistico, scrupolo [...] libera fantasia, su avvenimenti e personaggi del passato, con un atteggiamento di assoluto relativismo nei confronti della verità. Tra i suoi romanzi ricordiamo: Magnetisörens femte vinter ("Il quinto inverno del magnetizzatore", 1964), ispirato alla ...
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Dotto ebreo spagnolo (n. Huesca 1062 - m. 1140), battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di s. Pietro, padrino re Alfonso: di qui il nome, in sostituzione del precedente nome Mosè. Dopo la conversione scrisse [...] un Dialogus, in cui dimostra gli errori del giudaismo e le verità cristiane, e la Disciplina clericalis (cioè "ammaestramento del chierico", del giovane avviato agli studî), preziosa raccolta di novelle, leggende, favole, di origine orientale, che si ...
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Regista cinematografico (New York 1923 - Los Angeles 2000), uno tra i più noti esponenti del gruppo, alquanto eterogeneo, New American Cinema, conosciuto anche come scuola di New York. Fra questi cineasti, [...] R. rappresentò la tendenza più consapevole socialmente; utilizzando la macchina da presa coi metodi del cinema-verità, realizzò: On the bowery (1957); Come back, Africa (1959); Good times wonderful times (1965); Arab-Israeli dialogue (1974). ...
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Regista teatrale italiana (n. Milano 1948). Formatasi con il mimo Jacques Lecoq, esordì come attrice al Piccolo Teatro di Milano. Con F. Parenti fondò (1972) il Salone Pier Lombardo, poi divenuto Teatro [...] Franco Parenti. Sviluppando uno stile registico essenziale, imperniato sull'approfondimento della parola e sulla verità incarnata dall'attore, ha realizzato numerosi spettacoli da testi di G. Testori (Ambleto, 1973; Macbetto, 1974; Arialda, 1976; ...
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Filosofo tedesco (Marburgo 1900 - Heidelberg 2002). Dopo aver conseguito la libera docenza con Heidegger a Marburg nel 1929, fu professore di filosofia a Lipsia dal 1939, a Francoforte dal 1947 e a Heidelberg [...] una "precomprensione" come momento storico-effettuale da cui si muove per porre le domande di cui le singole verità sono via via la risposta. In questo senso l'ermeneutica filosofica, ossia la riflessione sul carattere intrinseco di interpretazione ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...