EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] sua universalità. Questo è il fondamento paradossale della nostra vita che rende illogica ogni logica e che fa si che ogni verità sia "sempre in sé contraddittoria" (p. 84) ed "ambigua per diritto di nascita" (p. 131). Cosi il pensare umano, che pure ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] stampe l'opera che più di tutte raccoglie e ordina in modo sistematico i temi principali della sua speculazione: Verità, esistenza, causa (ibid. 1973).
In essa il G. esplicita e argomenta la propria gnoseologia intuizionista - fondata sull'idea della ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] in esse contenuto, per cui il compito del filosofo si esaurisce in un lavoro di chiarificazione e arricchimento di una verità che, anche sotto le negazioni, i fraintendimenti e le revisioni che la storia presenta, rimane identica con se stessa.
Altri ...
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Filosofo (m. 1380 circa); fu all'università di Oxford, prima fellow del Merton College, poi del Queen's College e, dal 1371, cancelliere dell'università. È autore di celebri trattati di logica, di cui [...] composto e al senso diviso, la trattazione del paradosso del mentitore, l'analisi delle cause e delle condizioni di verità. Importante è anche la trattazione di alcuni problemi di filosofia della natura, condotta con metodo logico-calcolatorio negli ...
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Dottrina o concezione che nega l'esistenza di una realtà oggettiva, concepita cioè come indipendente rispetto al soggetto che la percepisce, la pensa, la giudica e così via. Il s. risolve pertanto la realtà [...] ). Nel s. etico la norma dell'azione coincide con le emozioni e gli scopi individuali; nel s. estetico, il giudizio estetico si risolve nel gusto individuale; nel s. religioso, si pone nella coscienza interiore la fonte della verità religiosa. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] delle conoscenze fisiologiche raggiunte; nondimeno si propose la «fondazione di una Weltanschauung materialistica con ambizione di verità oggettiva e di liberazione umana» (Cosmacini 2005, p. 128). Moleschott esercitava, già prima del suo ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] e metafisica della concezione parmenidea. Per accedere a essa P. prescrive che si percorra la «via della Persuasione compagna della Verità», e cioè quella nella quale si adopera soltanto l'«essere» e l'«è», e si esclude rigorosamente il «non essere ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] ‟l'essenza dell'umanismo è la metafisica, e ciò significa ora che la metafisica non solo non pone la questione della verità dell'essere, ma se la preclude in quanto persiste nell'oblio dell'essere" (ibid., p. 297). Il nesso fondamentale tra modernità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] la storia e risolve nel dispiegarsi del suo potere le illusioni stesse degli astrologi, cui talvolta consente di cogliere una verità altrimenti inattingibile. Di una simile azione il sapiente non può tuttavia cogliere le tracce, e il male che appare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] cosa sia da giudicare; sia riguardo alle persone, alle cose, ai modi di agire. Ora, tutto questo emana dalla prima verità.
Ma in tutte queste attività la ragione ha peccato (Bonaventura da Bagnoregio, La sapienza cristiana, cit., pp. 104-105).
In ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...