BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] ., XX (1909), 1, pp. 45-73; Id., Ancora a proposito di una pseudocritica,ibid., pp. 107-110; L. Salvatorelli, rec. a Verità e Realtà, in La Cultura, XXX (1911), coll. 430-435; Id., Filosofia e religione nell'Italia contemporanea, in Saggi di storia e ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] platonismo che trova sviluppo in teorie come quella dell’illuminazione di s. Agostino (c. immediata di sé stessi e della verità per illuminazione divina), la c. è essenzialmente un ‘vedere’: il suo oggetto è l’idea, le cui caratteristiche sono la ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] guarigione, questa liberazione però non può venire che da un sano criterio ("canone") di verità (e "canonica" è detta la dottrina del "canone della verità"), il quale sta nell'evidenza posseduta dalle sensazioni, fondamento di tutta la conoscenza (i ...
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PUTNAM, Hilary
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a Chicago il 31 luglio 1926. Laureatosi in filosofia nell'università di Pennsylvania (1948), conseguì il Ph.D. all'università della California [...] , language and reality (1975; trad. it., 1987); iii: Realism and reason (1983); Meaning and the moral sciences (1978; trad. it., Verità ed etica, 1982); Reason, truth and history (1981; trad. it., 1985); The many faces of realism (1987; trad. it., La ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] 1970, pp. 144 ss.). Gli animali non parlano già solo perché non hanno nulla da dire in una lingua che si possa definire veramente tale. La mera (cioè non riflessiva) coscienza può contenere molte cose e di vario genere; ma un contenuto di coscienza è ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] alle analisi di Marx" (v. Adler, 1920, pp. 48-49).
4. Il marxismo come scienza
Tuttavia chi, malgrado tutto, seppe mettere veramente a frutto queste caratteristiche dell'opera di Engels fu, come si è detto, il marxismo russo di Plechanov e Lenin. Il ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] 'arte come evento di pensiero, pur nella prospettiva estetica, introduce, nello sforzo ermeneutico, un elemento di ricerca della verità che non si esaurisce nel dettato poetico ma proprio nel penetrare il significato ontologico. Il che conferisce all ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Platone, sviluppata in contrapposizione alla realtà illusoria dei sofisti e per la quale nelle Idee si ha una coincidenza di verità, realtà e sommo bene, ha qui le sue basi. Quanto ad Aristotele, egli negava una sussistenza separata tanto agli enti ...
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connettivi generalizzati
Settimo Termini
John von Neumann aveva osservato già nel 1951 che la forma rigida della logica classica poneva una forte limitazione all’espressività di linguaggi di tipo logico [...] connettivi logici che è possibile definire e per quanto riguarda il capitolo delle logiche con un continuo di valori di verità, aprono uno spiraglio nella direzione auspicata sopra. È nel contesto dell’innovazione prodotta dalle idee di Lotfi Zadeh e ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Roma il 4 dicembre 1904. Professore prima nelle univ. di Firenze (dal 1931 al 1934) e di Pisa (dal 1934 al 1950), poi (dal 1950) di Roma (prima di storia della [...] alla "logica", come "teoria del retto pensare o ragionare o dimostrare o dedurre o provare o verificare razionalmente la verità".
Opere principali: La conclusione della filosofia del conoscere, Firenze 1938, 2ª ed. accresc., ivi 1960; La scuola dell ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...