Filosofo, nato a Torino il 20 giugno 1900, morto a Roma il 10 marzo 1977. Fu incaricato di filosofia della religione all'Università di Roma, inoltre fu direttore dell'Istituto di studi filosofici e dell'Archivio [...] (1972).
Bibl.: G. Kaisserlian, Castelli, Padova 1943; G. Alliney, Il caso Reiter-Castelli e il diario filosofico, in Poesia e verità (1946), pp. 97-108; A. Del Noce, Senso comune e teologia della storia nel pensiero di E. Castelli, Torino 1954; A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] del terremoto di Lisbona. E neppure con il condizionamento dei tempi. Restava la colpa, tremenda, di chi non aveva voluto cercare la verità: «trovando i colpevoli d’un delitto che non c’era, ma che si voleva»; e «se non seppero quello che facevano ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] la tradizionale arte del giudizio (ars judicandi), ma anche per ciò che concerne la scoperta di nuovi concetti e verità (ars inveniendi). Il momento analitico del progetto (la prima fase) e il momento sintetico o combinatorio (la seconda fase ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] epistemologica di L. G., in Il Novecento, 5 maggio 1988, pp. 6-8; E. Agazzi - F. Minazzi, Filosofia, scienza e verità, Milano 1989, passim; E. Rodriguez, Giulio Preti e L. G.: un confronto fra due percorsi filosofici per la costruzione di un nuovo ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] il mito sta al logos come l’opinione alla scienza. Tuttavia in certi casi, non potendo il logos attingere tutta la verità, questa può manifestarsi attraverso il mito: e questi miti valgono o per autorità di antiche tradizioni e di racconti miracolosi ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] serie continua e complessa le esperienze, partendo dal presupposto dell'uniformità e costanza della natura. Anche le verità e gli assiomi della matematica sono casi di constatazione estremamente uniforme e trovano origine nell'esperienza (esterna o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] della praxis
Il piano di studi che originò i Quaderni del carcere mirava a una profonda revisione del marxismo, avviata, in verità, già nell’anno precedente l’arresto (Vacca 2012, pp. 23-37). Ciò indusse Gramsci a uno studio sistematico del pensiero ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] 'abitudine o da un sentimento, non dalla ragione. Questo scetticismo non solo esclude che la ragione possa accedere alla verità metafisica o a quella dei principi a priori della matematica, ma anche che le valutazioni del sentimento siano in antitesi ...
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BALDI, Giovanni dei Tambeni
Riccardo Capasso
Nato nella seconda metà del sec. XIV dai Tambeni di Faenza, è tuttavia esplicitamente ricordato come cittadino di Firenze e comunemente noto sotto il cognome [...] non solo non è contraria alla fede cattolica, bensì è un mezzo per giungere alla verità. 2) Extirpatio irae a nobili iuvene Florentino Nicola domini Verii de Medicis. 3) Tractatus quo ratione concluditur non esse possibile hominem filium habuisse; et ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] , le fonti a cui attingere e su cui fondare le affermazioni teologiche, e anche le diverse possibilità di valutazione delle verità di fede. Famoso, al riguardo, il trattato De locis theologicis di M. Cano, pubblicato nel 1563.
Teatro
L. deputati (o ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...