Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] 'urna sono rosse' può essere effettivamente ‛coperta' nel caso che l'urna contenga un numero finito (D) di palline e si assuma la verità delle proposizioni ‛la pallina n. 1 è rossa', ‛la pallina n. 2 è rossa', e così via; in questo senso è possibile ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] i numeri. In ogni porzione che si somma all’oggetto originale è importante che ogni singola parte sia contata una e una sola volta, verità che in un certo senso può essere ovvia ma che non è priva di importanza e dalla quale, quando è persa di vista ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] razionale della verità, l. è la ragione che determina il mondo e la legge in cui essa si esprime (Eraclito). Nella sofistica l’elemento ’ambiente ebraico-ellenistico di una dottrina del l. come verità, luce e vita. Di origine ellenistica, ma carico di ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] della verità. Individuò nello sforzo volontario e cosciente dell'Io, contro la resistenza del corpo, il fatto fondamentale della vita interiore (Mémoire sur les rapports du physique et du moral de l'homme , 1811).
Vita
Entrato nell'esercito, ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] ’età moderna, di i. parlano soprattutto i razionalisti, da R. Descartes in poi, facendone la sede delle idee innate e delle verità più profonde e certe, provocando così la critica empiristica di J. Locke, il cui nihil est in intellectu quod prius non ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di Dio, il quale ha dato all'anima umana la mente che, dapprima sopita, con l'età rende il giovane abile a percepire la verità e l'amore del bene, in modo che possa poi attingere la sapienza e acquisire le virtù con cui combattere gli "errori e gli ...
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Termine greco («ostetricia») che nell’ambiente socratico-platonico indicò il magistero di Socrate, il quale, figlio della levatrice Fenarete, si dichiarava egli stesso simile all’ostetrico in quanto non [...] presumeva di produrre o inculcare agli altri la verità, ma voleva piuttosto aiutare gli altri a ritrovarla in sé stessi e a trarla fuori dalla propria anima (la m. è evidentemente connessa alla dottrina platonica del conoscere come reminiscenza di ...
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dialettica
Giuseppe Bedeschi
Arte del dialogo o logica basata sulla contraddizione
La parola dialettica (dal greco dialektikè tèchne, "arte dialogica") è stata usata da Socrate, per il quale l'arte [...] ) con loro ‒ a chiarirsi le idee, sottoponendole a un esame coscienzioso. L'uomo, infatti, non può conquistare da solo la verità, ma può giungervi soltanto attraverso un dialogo serrato con gli altri e con sé stesso. In questo modo l'individuo può ...
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Filosofo accademico (315-240 circa a. C.), successore di Cratete nella "seconda" (o "nuova") Accademia, alla quale impresse un indirizzo scetticheggiante e probabilistico. Combatté quindi il dogmatismo [...] stoico, mantenendo tuttavia il concetto della verità del senso comune (εὔλογον) come fondamento dell'azione pratica. ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] 'esperienza che se ne può avere. Sono così tornate di attualità analisi volte a cercare di rendere conto delle pretese di verità che sembrano accompagnare l'e. e di quegli aspetti linguistici e concettuali per i quali un giudizio morale si presenta ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...