La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] finito. Per Bruno, invece, la vera immagine di Dio non è il Figlio incarnato, ma l'Universo: dimenticando questa verità e creando mostruose commistioni di divino e umano, il cristianesimo ha portato a termine quel processo di decadenza iniziato con ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] quali ritenevano invece che i particolari forniti dall’esperienza sensibile finiscano molto spesso per confonderci e per distrarci dalla verità. Se il significato del motto di Erofilo è che il primo stadio di ogni indagine scientifica deve essere la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] e conoscenza di essa:
Il dramma religioso della razionalità moderna è consistito, quindi, nel porsi come manifestazione o vangelo di una verità la quale traduce un mondo in cui ogni cosa è logicamente decisa e nulla o pressoché nulla è lasciato ai ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] di arrecargli benefici.
Sulla definizione di eutanasia Il termine "eutanasia" rimane polivalente nella pratica medica. Ciò, in verità, non è particolarmente di aiuto se si vuole ottenere un insieme normativo che regolamenti una varietà di pratiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] significava dunque, nella prospettiva di Garin, riscattare l’«accidentale», restituire al concreto storico un significato di verità, e quindi rendere possibile la storia della filosofia, emancipandola dalla premessa «teologale» che l’aveva degradata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] meriti degli intellettuali, dei filosofi, i quali
contraddetti, perseguitati durante la loro vita, determinano alla perfine l’opinione; la verità si dilata, da alcuni pochi si comunica ai molti, da questi ai più; s’illuminano i Sovrani, e trovano la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] Spaventa aveva così commentato il progetto della ‘circolazione’, scrivendo al fratello dal carcere: «Tu hai capito una buona verità: che gl’italiani non intenderanno mai che cosa sia la filosofia moderna se non ricavandola dagli stessi loro filosofi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] , sono, in principio, equivalenti al punto, cioè al nulla: una consapevolezza teorica che finisce per vanificare il contenuto di verità della percezione. Ciò che ci è dato nella percezione sono infatti i «termini» delle cose; ma i termini sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] di Spaventa a Hegel, «grande, grandissimo; ma io non so più ammirarlo, quando mi vogliono dare la sua testa pel mondo della verità» (cit. in F. De Sanctis, Epistolario 1856-1858, a cura di G. Ferretti, M. Mazzocchi Alemanni, 1965, pp. 400-401, 416 ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] incontestata autorità, gli usi e i costumi di quelle genti. Già in Pietro Martire l'Antichità fu fatta criterio di verità della natura americana, anche se fu quest'ultima a farsi il più delle volte pietra di paragone delle tradizioni classiche ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...